Arriva la condanna per Fares Bouzidi, il tunisino alla guida dello scooter dove a bordo di vera Ramy Elgaml: tutti i dettagli
E’ arrivata nella giornata di ieri la condanna a Fares Bouzidi, il ragazzo che guidava lo scooter con a bordo Ramy Elgaml, morto dopo una fuga dalla polizia in quel di Milano. Quell’episodio aveva fatto molto scalpore lo scorso autunno, dando vita anche ad un acceso dibattito politico e ieri è giunta la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, una sentenza giunta dopo un processo con il rito abbreviato, che prevede quindi lo sconto della pena di un terzo.
Fares Bouzidi si è sempre giustificato dicendo che quello dei carabinieri non era vero e proprio un posto di blocco, e non avendo lui la patente (essendo stato bocciato), è scappato avendo paura di prendere una multa importante, una tesi che però non ha convinto i giudici che hanno appunto deciso di condannare lo stesso Fares Bouzidi.
FARES BOUZIDI CONDANNATO, IL COMMENTO DELL’AVVOCATO
Dritto e Rovescio ha parlato con Marco Romagnoli, avvocato dello stesso condannato, che ha precisato brevemente: “Fares sapeva che questa condanna era possibile, sa anche che non è una sentenza definitiva quindi aspetta”. La condanna a 2 anni e 8 mesi è la stessa che era stata richiesta dal pubblico ministero, di conseguenza il tribunale ha accolto le richieste della procura di Milano in merito ai fatti accaduti il 24 novembre del 2024.
Lo scorso autunno il tunisino guidava lo scooter con a bordo il 19enne egiziano Ramy Elgaml, ma dopo essere stati leggermente toccati dai carabinieri i due sono caduti, e nella caduta Ramy ha avuto la peggio, morendo praticamente sul colpo. L’inseguimento è durato circa 8 chilometri e le immagini mostrano come Fares scorresse ad alta velocità per il quartiere Corvetto, anche andando contro mano, e finendo lui stesso addosso alla vettura dei carabinieri.
FARES BOUZIDI CONDANNATO, DISPOSTO ANCHE RISARCIMENTO
La condanna di Fares è stata decisa dal giudice per le udienze preliminari di Milano, Fabrizio Filice e giunge dopo una condanna di 4 mesi per spaccio, arrivata poche settimane fa, sempre ai danni dello stesso Fares. Il ragazzo sarà costretto anche a risarcire i sei carabinieri che si sono dichiarati parti civili, con 2.000 euro a testa, per un totale quindi di 12.000 euro.
I militari dell’Arma avevano chiesto un risarcimento per danni morali dopo quanto accaduto, e alla fine la loro richiesta è stata accolta. Infine da segnalare che a Fares sono stati sequestrati 850 euro che aveva in tasca, ma anche per una catenina che aveva nel borsello. Entro sessanta giorni arriveranno le motivazioni alla sentenza e bisognerà capire se il legale di Fares impugnerà o meno la stessa sentenza, ricorrendo in Appello o meno. Da segnalare che Dritto e Rovescio ha intervistato alcuni amici di Fares che ovviamente si dicono contrari alla sentenza: “Condannato perchè si è emozionato”, sostengono.