Una notte di Capodanno movimentata a Milano nel quartiere San Siro. È stato bloccato proprio a quattro giorni dai fatti il 22enne di origini tunisine che durante i “festeggiamenti” ha sparato ad altezza d’uomo contro i poliziotti. L’assalitore è Aziz Kheimiri, meglio conosciuto come Keta, rapper il cui nome è emerso nel 2019 per la prima volta: da quel momento l’artista ha pubblicato una serie di brani e album che lo hanno reso noto nell’ambito musicale del rap. Gli agenti, su mandato del pm della procura di Milano, hanno perquisito la sua abitazione, che si trova proprio nel quartiere di San Siro. L’indagine è scattata subito dopo che il rapper ha pubblicato sul suo account Instagram un video girato a Capodanno.
La notte di San Silvestro, infatti, decine di giovani hanno asserragliato il quartiere popolare di San Siro, dando fuoco ad assi, bancali e altri oggetti da loro accumulati. Hanno poi colpito gli agenti in servizio con una pioggia di sassi. Nel trambusto generale Keta ha avviato una diretta video e per dieci minuti ha ripreso quanto stava accadendo, commentando positivamente i roghi appiccati dalla gang e gli attacchi alla polizia.
Il rapper Keta è stato denunciato
Non solo video e commenti positivi ai roghi appiccati dagli amici nel quartiere San Siro di Milano: la serata di Capodanno di Keta è proseguita con gli spari. Il rapper, infatti, ha sfoderato la pistola e, insultando gli agenti, ha esploso una serie di colpi ad altezza uomo. Secondo quanto riporta Il Giorno, probabilmente il 22enne sperava che il rumore del trambusto coprisse quello degli spari ma così non è stato. Pochi giorni dopo Keta è stato individuato dagli investigatori della Mobile che hanno perquisito l’abitazione in zona San Siro, trovando l’arma che ha sparato a San Silvestro, una scacciacani riproduzione fedele di una pistola semiautomatica. Il rapper è stato denunciato.