Reddito di cittadinanza, cosa cambia nel 2023 con le modifiche che hanno introdotto l'ISEE corrente? Ecco cosa cambia nel 2023 per i percettori del sussidio.
Reddito di Cittadinanza, ecco perché si rischia la sospensione del contributo
Come sappiamo tutti i beneficiario del Reddito di cittadinanza devono presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi e poi richiedere il modello ISEE sulla base del quale viene calcolato l’importo da erogare e vengono valutati i requisiti per ottenere il contributo.
Se il cittadino non dovesse procedere all’aggiornamento ISEE infatti, il Reddito di cittadinanza verrebbe sospeso. Ma quando esattamente conviene aggiornare questo modello?
Il Reddito di Cittadinanza è un sostegno economico destinato alle famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico in Italia, introdotto nel 2019, il cui importo dipende dall’ISEE, vale a dire dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che considera il reddito e il patrimonio della famiglia richiedente. E’ stato un contributo molto apprezzato anche se alcuni abusi perpetrati dai cittadini ai danni dello stato, hanno finito per incrementare le polemiche sull’effettivo beneficio derivante in termini economici e statali da detto sussidio.
Per questo una nutrita categoria di imprenditori ha deciso di eliminarlo. Ma dal momento che il sussidio permane anche quest’anno è probabile che un aumento della condizione d’indigenza, almeno per quanto ancora resterà il sussidio, determinerà anche un incremento del sussidio mensile per i percettori che possono ancora ottenerlo. Sappiamo infatti che gli ultimi decreti hanno determinato una riduzione del numero delle mensilità per i percettori e una limitazione nei rinnovi del sussidio. Entro il 2024 infatti il Reddito di cittadinanza dovrebbe essere eliminato per tutti.
ISEE corrente: come aumentare l’importo del Reddito di Cittadinanza
Tuttavia anche se il Reddito di cittadinanza si basa sulle precedenti dichiarazioni dei redditi, il governo ha voluto legare il sussidio alla reale condizione economica del soggetto: ha quindi modificato la normativa introducendo l’Isee corrente, che consente di permettere a molte persone di poter ricevere il contributo anche se nei due anni precedenti erano in una condizione economica favorevole.
Infatti l’Isee ordinario non prende in considerazione la condizione economica attuale, ma soltanto quella pregressa.
È importante notare che il Reddito di Cittadinanza prevede un’assistenza economica integrativa che dipende dall’ISEE. Quanto minore è il reddito percepito, tanto maggiore è l’integrazione prevista che tiene conto anche del patrimonio complessivo della famiglia, valutato sia nei beni mobili sia per quanto concerne i beni immobili.
