Referendum 2025 e comunali, quando si vota: date primo e secondo turno/ Caso Elisa Scutellà M5s alla Camera
LE DATE PER IL REFERENDUM 2025 E LE AMMINISTRATIVE
Il Cdm ha dato il via libera al decreto elezioni che stabilisce quando si vota al referendum 2025 e alle Elezioni Comunali. Si potrà votare in due giorni e la data del primo turno delle amministrative è il 25 e 26 maggio, mentre il secondo turno è previsto l’8 e 9 giugno con i referendum.
Sono i cinque promossi dalla Cgil e con al centro i temi del lavoro: dal jobs act all’indennità per licenziamento nelle pmi, passando per i contratti a termine e uno sugli infortuni sul lavoro, con la responsabilità al committente. Ma ve n’è anche uno che consente di portare da 10 a 5 gli anni di residenza in Italia per procedere con la richiesta di cittadinanza.
Le urne apriranno alle 7 di domenica e lo resteranno fino alle 23, poi si riprenderà il lunedì dalle 7 alle 15. Le novità non mancano, ad esempio studenti e lavoratori fuori sede potranno votare per il referendum 2025 senza tornare a casa, ma ciò non vale per le elezioni comunali. Non sono mancate le polemiche sulla data dei referendum, perché il comitato promotore chiedeva che fossero messi al primo turno per favorire l’affluenza, ma per Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei e il Pnrr, l’affluenza è legata ai quesiti, non alle date.
IL CASO ELISA SCUTELLÀ M5S: COS’È SUCCESSO
Ma la politica è stata caratterizzata nelle ultime ore anche dal caso Elisa Scutellà M5s. C’è stata tensione alla Camera durante la discussione della relazione della Giunta delle elezioni per l’ingresso a Montecitorio di Andrea Gentile di Forza Italia al posto della grillina, che si è sentita “buttata fuori” da un “sistema clientelare” che intende combattere da fuori. La deputata ha usato toni accesi nel suo intervento, è stata abbracciata dal presidente M5s Giuseppe Conte ed è uscita in lacrime tra gli applausi del Transatlantico.
La vicenda riguarda il riconteggio delle schede in Calabria in un seggio alle elezioni del 2022. In seguito al ricorso di Gentile, sono state conteggiate le schede nulle e bianche, quindi avendo avuto ragione, Gentile accede alla Camera al posto di Scutellà ma per una complessa e articolata catena di conseguenze che ha avuto il nuovo conteggio.
