Caos alle Elezioni Regionali 2025 in Campania e Puglia: De Luca stronca la leadership di Fico, Vendola non ritira la candidatura e mette in crisi Decaro

PD NEL CAOS IN PUGLIA: FRATOIANNI E VENDOLA NON FANNO UN PASSO INDIETRO, DECARO TRABALLA

A livello mediatico, la mancanza di una scelta finale ancora per i candidati delle Elezioni Regionali in Veneto, Campania e Puglia comporta ovvi rischi al Centrodestra, che ancora non ha fissato un vertice coi leader nazionali per concludere la rosa dei candidati (in pole la Lega per il post-Zaia, FI in Puglia e Cirielli-FdI o Carfagna-NM per la Campania). Ma non va decisamente meglio ai rivali del campo largo progressista, specie nelle due Regioni dove in teoria il vantaggio nei consensi delle due amministrazioni uscenti garantiva un buon margine per il Centrosinistra.



L’indomani della nota di Elly Schlein in cui annuncia il passo indietro di Michele Emiliano dalla candidatura nella lista Pd, nulla sembra cambiato in casa Dem dato che non è corrisposto l’uguale dietrofront di Nichi Vendola dalla lista AVS: queste erano le due condizioni richieste, e ribadite ancora ieri sera, da Antonio Decaro per sciogliere le riserve sul candidarsi alla guida di Regione Puglia.



Puglia, Nichi Vendola con Antonio Decaro (ANSA, Massimo Percossi)

Se il Governatore uscente, su stretta richiesta di Schlein, ha acconsentito ad una «mossa generosa» per il bene della coalizione, di tutt’altro avviso l’alleato di Alleanza Verdi-Sinistra: Decaro aveva richiesto un moto di “generosità” anche all’ex Presidente di Regione Puglia, il quale però ha seccamente smentito, «qui non c’entra la generosità ma l’autonomia dei partiti, io sono a disposizione della mia comunità».

Il niet secco di Vendola alle richieste di Pd e Decaro viene confermato ancora oggi in serata dall’intervento del leader di Sinistra Italiana, nonché portavoce di AVS, Nicola Fratoianni: «Decaro è il candidato Presidente che la fiducia di tutti, non deve fare passi indietro», ma di contro esclude categoricamente che il dietrofront venga fatto da Vendola che invece sarà regolarmente candidato da Alleanza Verdi-Sinistra nella lista verso le Regionali Puglia 2025, «noi siamo un formidabile alleato, è incomprensibile che la candidatura di Decaro passi dal ritiro di Vendola».



REGIONALI CAMPANIA: DE LUCA NON METTE VETI SU FICO MA STRONCA LA SUA CANDIDATURA

AVS ribadisce che nessuno, tantomeno Pd o M5s, possono decidere chi si candida o meno nelle liste del partito, neanche per convincere un candidato Governatore che loro stessi dicono di voler appoggiare. Decaro però non fa dietrofront sulla sua richiesta e dunque risulta sempre più traballante la sua posizione, anche perché i tempi stringono e il rischio di spaccare il campo largo è tutt’altro che lontano: di mezzo si penalizzerebbero a catena anche gli altri accordi, ovvero Tridico in Calabria e Giani in Toscana su tutti, per non parlare della presenza di Fico in Campania dopo aver accontentato il figlio di De Luca nel dirigere il Pd locale in cambio dell’appoggio al candidato 5Stelle.

Come se non bastasse la “grana” in Puglia, anche sulle Regionali Campania 2025 dove in teoria l’ufficialità della candidatura di Roberto Fico è già stata annunciata qualche grattacapo lo ha creato (e non poco) l’uscita di Vincenzo De Luca nella sua ultima intervista a Rtl 102.5. Il Presidente Dem uscente ha sì affermato che non metterà veti personali alla presenza di Fico sulla scheda elettorale, ma al contempo ne stronca di fatto la leadership quando afferma quanto sia legittimo chiedersi «se è la scelta migliore quella di impegnare nel governo della regione più difficile d’Italia un esponente politico che non ha mai amministrato nulla».

Non è piaciuto affatto il trattamento mediatico e politico riservato dal Centrosinistra al figlio Piero, prossimo presidente del Pd in Campania dopo due anni di commissariamento dello stesso Partito Democratico come “frutto” dello scontro a distanza tra il Nazareno e il Governatore campano: «Piero De Luca è dirigente politico da 25 anni, ha militanza e carriera, ma non vive di politica e non si intossica la vita». Come a dire, il tema non è lo “scambio” tra De Luca jr alla guida del partito e l’appoggio a Fico candidato del campo largo, il tema è la competenza e la leadership per poter guidare una regione complicata e complessa come la Campania.