Caos in Puglia per il Centrosinistra verso le Elezioni Regionali 2025: Schlein annuncia il passo di lato di Emiliano ma su Vendola l'AVS è irremovibile
PER UN EMILIANO CHE “SCENDE” UN VENDOLA CHE “SALE”: ANCORA SENZA PACE LA CANDIDATURA A SINISTRA PER LE REGIONALI IN PUGLIA
Quando sembrava tutto apparecchiato per l’annuncio il prossimo 5 ottobre 2025 alla Festa dell’Unità di Bari della segretaria Pd Elly Schlein, ecco che nuovamente il nome del candidato alle prossime Elezioni Regionali in Puglia torna ad essere in discussione: la vicenda è ormai arcinota, l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro per potersi candidare ha scelto piena libertà di azione, tradotto non vuole nelle file dei candidati consiglieri due figure ingombranti come gli ultimi due Governatori pugliesi del Centrosinistra. Se però Michele Emiliano sembra essere stato convinto di poter fare un passo indietro dall’emissario di Schlein in Puglia, l’ex Ministro Francesco Boccia, ecco che Nichi Vendola non sembra minimamente interessato ad un passo di lato.
Stamane la svolta possibile verso la “luce verde” di Decaro candidato del campo largo in Puglia sembrava a portata, visto che lo stesso Governatore uscente Emiliano al capogruppo dei senatori Pd ha garantito nella cena di ieri «se aiuta a risolvere il nodo, decida il partito per me».

Come a dire, un passo di lato è possibile se è Schlein a chiederlo direttamente per il bene della coalizione e la tenuta del partito: il problema però è l’accordo questa volta non con il M5s (Conte appoggia Decaro, specie dopo aver ottenuto Fico e Tridico nelle altre due Regionali in Campania e Calabria) ma con l’Alleanza Verdi-Sinistra, dove Vendola non sembra affatto “sacrificabile” dalle liste che giocoforza dovranno essere presentate nelle prossime settimane.
Il tema molto pragmatico è di tipo elettorale, oltre che politico: se da un lato AVS sa bene che la presenza di Vendola come candidato consigliere nella lista potrebbe contribuire a superare lo scoglio dello sbarramento al 4%, dall’altro il ragionamento di Fratoianni e Bonelli è di non voler cedere anche su questo punto dopo aver richiesto invano di avere almeno un candidato Presidente nelle 7 Regioni al voto da fine settembre fino a novembre 2025. Assessori nella prossima giunta, future candidature alle Amministrative, si ragiona anche sul nome di Nicola Fratoianni per la possibilità di una candidatura a sindaco il prossimo anno: sul tavolo molte proposte, ma da AVS arriva chiarissimo il messaggio sul fronte Puglia.
LE PAROLE DI SCHLEIN E DECARO DI RINGRAZIAMENTO A EMILIANO E “PREGHIERA” A VENDOLA (CHE RISPONDE)
«Le liste le fa AVS e nessun altro»: così il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, all’Adnkronos, risponde nel merito alla possibilità che anche Nichi Vendola come Michele Emiliano possa rinunciare alla candidatura per soddisfare il diktat di Decaro. Il candidato in “pectore” nel frattempo resta in silenzio, facendo lavorare i “pontieri” del Partito Democratico ma rimanendo fermissimo sulle proprie richieste: Emiliano fa decidere Schlein ma dalla sinistra arcobaleno-ambientalista al momento non sembrano giungere grandi concessioni.

La trattativa è dunque più complessa del previsto con la scadenza che incombe, vista la presenza di Schlein in Puglia alla Festa dell’Unità di Bari dove appunto si prevede l’annuncio ufficiale della candidatura del favorito nei sondaggi, Antonio Decaro. In serata di martedì è la leader Dem ad intervenire pubblicamente ringraziamento Emiliano per il «passo indietro generoso» per il bene della Puglia, a sua volta seguita dalla nota dell’ex sindaco di Bari che ribadisce l’affetto e la vicinanza al Governatore che ha scelto di non candidarsi in consiglio.
«Emiliano si è messo con generosità a disposizione del partito, lo ringrazio per aver deciso di non candidarsi alle prossime regionali»: così Elly Schlein dal Nazareno sottolineando come il contributo del Presidente uscente «rimane e rimarrà imprescindibile, innanzitutto aiutando la candidatura di Decaro che ha già dimostrato le sue doti amministrative». Secondo lo stesso europarlamentare Dem, v’è «stima e gratitudine per il generoso passo di lato»: Decaro però nella sua nota non nasconde la medesima richiesta anche per l’altro ex Governatore, esplicitando per la prima volta in questi termini, «Mi auguro che lo stesso gesto di generosità possa arrivare anche da Nichi Vendola e da AVS, che considero alleati fondamentali».
Una possibile “strada” per sbloccare l’impasse nel campo largo era arrivata dal centrista Matteo Renzi, che dalle colonne del “Messaggero” sottolinea come il vero problema sia Emiliano e non Vendola, così da far intuire come un accordo con AVS si può sempre trovare, mentre più importante è che il suo nemico storico fin dai tempi del Nazareno non possa condizionare le politiche in Puglia del prossimo probabile candidato Governatore.
Secondo l’ex segretario del Pd, Emiliano dopo 20 anni «di potere assoluto tra città di Bari e Regione Puglia può anche farsi da parte», recita durissimo Renzi invitando l’attuale Segreteria del Partito Democratico a trovare una sintesi con Vendola e imporre invece al Governatore uscente di non candidarsi nelle liste consiliari. Sintesi tutt’altro che facile vedendo la nota serale di Vendola che ribadisce l’indisponibilità a ritirarsi: «Non c’entra niente la generosità, c’entra l’autonomia dei partiti». Per l’ex Governatore, oggi presidente di SI, solo la sua comunità politica può chiedergli di candidarsi e/o ritirarsi, «e siccome mi chiede di impegnarmi, io sono a disposizione».
