Il turismo in regione Lombardia si conferma da record nei primi 7 mesi del 2023, con risultati superiori a quelli del 2019, già anno dai numeri importanti. Una regione che, come scrive Lombardianotizie.online, viaggia quindi in controtendenza rispetto al resto della nazione, che stando ai dati Istat ha registrato una contrazione rispetto all’ultimo anno prima del covid. “Da gennaio a luglio 2023 le presenze turistiche in Lombardia superano i livelli del 2019, confermando le previsioni del mio Assessorato – le parole di Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, citando i dati dell’Osservatorio regionale – i superamento è confermato nonostante la leggera diminuzione degli arrivi, che è compensata da una permanenza media più lunga, ovvero i soggiorni di turisti nelle strutture ricettive, elemento che maggiormente porta fatturato al settore”.
E ancora: “Nei primi 7 mesi del 2019 le presenze erano pari a 25,2 milioni, mentre nello stesso periodo di quest’anno corrispondono a 28,1 milioni. Con una variazione positiva dell’11,4 % (+2, milioni di turisti)”. In calo sono invece gli arrivi che passano da 10,6 milioni nel 2019 a 10,4 milioni nel 2023, con una diminuzione di circa 200mila visitatori”.
TURISMO LOMBARDIA DA RECORD: “STRANIERI SU DEL 15,4%”
In grande crescita il numero degli stranieri, settore che registra “Un aumento del 15,4 % nei primi 7 mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2019. In crescita anche gli italiani, ma con variazione minore, pari al 4,9%”. Barbara Mazzali si dice soddisfatta dai dati sul turismo della Lombardia, che hanno confermato le previsioni: “Le nostre previsioni – commenta – erano corrette. in Lombardia il 2023 è l’anno del completo recupero turistico dalla pandemia. Ma anche di un superamento dell’anno record, il 2019. Non solo. La Lombardia è oggi tra le prime cinque Regioni come meta di vacanze in Italia”.
E ovviamente turismo significa lavoro: “Le cifre record di occupazione delle strutture ricettive registrate quest’estate 2023, in quasi tutte le province, su laghi, monti e città, hanno trainato il lavoro. Questa estate – ha concluso Mazzali – la significativa ripresa del settore ha coinvolto oltre 33.000 imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica, dando loro una spinta in termini di fatturato”.