Palestina, triplice annuncio: Regno Unito, Canada e Australia la riconoscono formalmente. La dura reazione di Israele: "Ora ci prendiamo la Cisgiordania"
TRIPLICE ANNUNCIO SULLO STATO DI PALESTINA
Regno Unito, Canada e Australia riconoscono formalmente lo Stato di Palestina alla vigilia della conferenza internazionale di pace organizzata da Francia e Arabia Saudita a New York, per sostenere la soluzione dei due Stati e in opposizione ad Hamas. Una mossa annunciata dai presidenti dei rispettivi Paesi che ha innescato la durissima reazione di Israele.
Il primo Paese del G7 a dare l’annuncio è stato il Canada; poi è arrivato il comunicato dell’Australia e, a seguire, quello del Regno Unito, con il primo ministro britannico Keir Starmer che ha presentato la decisione come una scelta in grado di «ravvivare la speranza di pace tra palestinesi e israeliani e di una soluzione a due Stati», precisando che non c’è alcuno spazio per Hamas, contro cui anzi i britannici intendono ampliare le sanzioni.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condiviso la linea britannica, commentando la svolta come «un passo verso una pace duratura». Invece, per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, questa decisione «mette in pericolo l’esistenza di Israele».
Ancora più duri i toni dei ministri Ben-Gvir e Smotrich, i quali intendono proporre al governo «l’immediata applicazione della sovranità in Giudea e Samaria (la Cisgiordania, ndr) e la completa repressione dell’autorità terroristica palestinese».
TRUMP E NETANYAHU ISOLATI?
Stando a quanto riportato da Axios, la decisione presa da tre dei più stretti alleati degli Stati Uniti e di Israele è importante perché isola ulteriormente l’amministrazione Trump e Netanyahu, visto che entrambi si oppongono alla creazione di uno Stato palestinese.
Questo triplice annuncio, inoltre, dà il via a una settimana particolare, che segnerà un momento spartiacque nelle relazioni internazionali tra Israele e le principali potenze mondiali: infatti, si prevede che anche Francia, Belgio e molti altri Paesi, riuniti questa settimana all’Assemblea Generale dell’Onu, proclameranno il riconoscimento della Palestina come Stato.
“SCONFITTA DIPLOMATICA DI ISRAELE”
Gli annunci segnano peraltro il ribaltamento di una posizione di lunga data della maggior parte degli alleati occidentali. «L’attuale governo israeliano sta lavorando metodicamente per impedire che la prospettiva di uno Stato palestinese venga mai istituita», ha dichiarato il primo ministro canadese Mark Carney.
Al Wall Street Journal è intervenuto il professor Yuval Shany, che insegna diritto all’Università Ebraica di Gerusalemme ed è ricercatore senior all’Israel Democracy Institute: «Questa è una sconfitta diplomatica e politica per Israele, almeno per come l’attuale governo sta articolando la politica israeliana».
Per quanto riguarda il piano di annessione della Cisgiordania, già ventilato dai ministri israeliani, una mossa del genere potrebbe rischiare di stravolgere gli accordi di normalizzazione con i Paesi arabi noti come Accordi di Abramo, che hanno rappresentato un risultato chiave del primo mandato di Trump.