Record tutt’altro che positivo quello del Lazio nel reportage di Legambiente sui rifiuti e sulla raccolta differenziata: la regione occupa infatti il terzultimo posto a livello nazionale. Un giudizio pesante, che però ha un colpevole principale. E non ci sono sorprese sul suo disvelamento: si tratta di Roma. La Raccolta differenziata nella Regione è cresciuta in un anno dello 0,8 per cento, passando dal 53,42 al 54,23 per cento, dato lontano dalla media regionale del 64 per cento. Ma non ci sono dubbi su quale città sia a trascinare tutti a fondo la Città metropolitana di Roma raccoglie appena il 52,1 per cento. Cifra bassissima se si prende in considerazione Viterbo, con il 64,4 per cento di differenziata. Nonostante il flop, si tratta di un passo in avanti come evidenziato dal Tempo: la Capitale è passata dal 44,9 al 45,88 per cento.
Rifiuti, Roma trascina il Lazio a fondo in classifica
Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha evidenziato che nella Regione guidata da Rocca aumentano i Comuni “Rifiuti free”, ossia che hanno abbattuto la quantità di indifferenziato, ma cresce ancora troppo lentamente la differenziata: “Pesa il dato di Roma che produce più della metà dei rifiuti complessivi e dove c’è un miglioramento impercettibile da troppi anni, d’altronde se nella Capitale non si fa nulla o quasi per aumentare la qualità della raccolta, non si possono di certo aspettare i miracoli”. Un’altra brutta tegola per il sindaco Roberto Gualtieri. Netto Francesco Carpano, consigliere di Azione: “Per aumentare la differenziata bisogna concentrarsi sulle utente non domestiche. Ma se non facciamo gli impianti restiamo costretti a portarla fuori città e a non dare ai cittadini nessun beneficio sulal Tari, oggi superiore alla media nazionale”.