Riforma pensioni 2025, le parole del ministro dell’Economia Giorgetti sulla scelta fatta nella Legge di bilancio
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GIORGETTI
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri la Legge di bilancio 2026 e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante la conferenza stampa, ha chiarito qual è stata la decisione del Governo riguardo l’aumento dei requisiti pensionistici in base all’aspettativa di vita che scatterà dal 2027. Alla fine si è scelto di “spalmare” l’incremento con un mese in più dal 2027 e altri due mesi aggiuntivi dal 2028.
Come specificato nel Documento programmatico di bilancio, resteranno esclusi dall’incremento coloro che svolgono attività gravose o usuranti. Intanto Serena Sileoni, dalle pagine della Stampa, ricorda come in Grecia e in Germania siano state avanzate proposte di legge per consentire a chi lo volesse di continuare a lavorare dopo l’età pensionabile.
RIFORMA PENSIONI 2025, IL SUGGERIMENTO DI SILEONI
In particolare, il Governo Merz ha deciso di detassare fino a 2.000 euro al mese il reddito dei pensionati che restano attivi. Per la costituzionalista, questo potrebbe essere un suggerimento utile al Governo italiano, magari per arrivare a esentare i redditi dei pensionati di contributi pensionistici, una misura che avrebbe un costo minore per le casse dello Stato.
Il Sindaco di Celenza Valfortore e altri Sindaci dei Monti Dauni, invece, hanno sottoposto ad alcuni parlamentari una proposta contro lo spopolamento delle aree interne che prevede anche la detassazione delle pensioni di cittadini stranieri che decidano di trasferire la loro residenza in comuni in aree economicamente fragili e ad almeno 450 metri di altitudine.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.