Riforma pensioni 2025, le parole di Mario Pepe, Presidente della Covip, sull’emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra
RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI PEPE
L’emendamento alla Legge di bilancio di Fratelli d’Italia che mira a introdurre una sorta di fondo pensione per i nuovi nati alimentato dalle risorse pubbliche e dei genitori non dispiace al Presidente della Covip Mario Pepe, che nei mesi scorsi aveva evidenziato la necessità di incentivare l’adesione alla previdenza complementare fin dalla tenera età per gli italiani. Dal suo punto di vista, come riporta Il Sole 24 Ore, la misura potrebbe essere potenziata con le risorse del cashback derivante dalle transazioni elettroniche visto che contribuisce a limitare l’evasione fiscale, in modo da agevolare quelle famiglie con un Isee più basso per le quali versare 100 euro al mese nei fondi pensione dei figli sarebbe problematico.
RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI DELLA COVIP
Il Trentino Alto Adige ha già invece approvato una legge che va nella direzione di concedere un incentivo pubblico all’iscrizione dei nuovi nati alla previdenza complementare, con l’obiettivo di aiutare le nuove generazioni a dotarsi quanto prima di un “salvadanaio” in grado di fare la differenza per il loro futuro, visto anche il sistema contributivo vigente che porterà ad assegni pensionistici sempre più bassi. I dati della Covip segnalano intanto che l’attivo totale delle casse di previdenza alla fine dello scorso anno ha raggiunto i 125,1 miliardi di euro, con un aumento del 9,8% rispetto al 2023. Gli investimenti effettuati hanno avuto una redditività media del 7% e quelli domestici rappresentano il 38,4% delle attività totali.
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