Riforma pensioni 2025, si sta guardando al Documento di finanza pubblica per capire cosa vorrà fare il Governo
RIFORMA PENSIONI, L’ATTESA PER LE MOSSE DEL GOVERNO
La pubblicazione del Documento di finanza pubblica, che ha sostituito il Def, era attesa anche per vedere se ci fossero elementi relativi alle misure di riforma delle pensioni che il Governo intende varare. Come già in passato, però, non ci sono particolari riferimenti in merito, ma c’è chi, nei passaggi dedicati a Quota 100, indicata tra i responsabili dell’aumento della spesa pensionistica, vede un implicito freno a nuove misure di flessibilità. Resta comunque il fatto che il Governo sembra aver già preso un impegno per fermare l’aumento dei requisiti pensionistici pari a tre mesi previsto a partire dal 2027. Restano da capire tempi e modalità di mantenimento di questo impegno da parte dell’Esecutivo.
LE PAROLE DI PACIFICO
Intanto Marcello Pacifico, Presidente nazionale dell’Anief, ricorda l’importanza del lavoro svolto dalle donne nel mondo della scuola. Tra le altre cose, il sindacalista evidenzia che si tratta di un’attività per cui si è a rischio di burnout e per questo sarebbe opportuno effettuare alcune indagini per capire se non sia il caso di rivedere l’età di pensionamento nel mondo della scuola piuttosto che le regole per il riscatto della laurea ai fini pensionistici, in modo che sia agevolato. Invece, di fronte a pensioni che non sembrano più bastare a far fronte alle necessità degli anziani, Pier Giorgio Piccioli, Presidente nazionale della Fipac-Confesercenti, chiede al Governo un maggior sostegno della fiscalità generale al sistema pensionistico.
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