Per le pensioni 2025 le rivalutazioni dovrebbero tornare al 100%. In alcuni casi è possibile vedersi ridurre la rivalutazione al 75%.

I cambiamenti sulla riforma pensioni 2025 saranno relativamente pochi. Infatti ciò che si prospetta nella prossima Legge di Bilancio è correlato alle eventuali proroghe o abolizione di alcune misure di prepensionamento (a proposito si valuteranno quelle in scadenza al 31 dicembre).

Nonostante si attendono le conferme definitive e ufficiali, è quasi sicura la proroga della riforma pensioni Fornero (vista l’impossibilità di una controriforma), di Quota 103, Opzione Donna e anche Ape Sociale. Ma se ciò che abbiamo visto fino ad ora è invariato, il vero cambiamento sarà la rivalutazione degli importi degli assegni.



Riforma pensioni 2025: come cambia la rivalutazione


Sulla riforma pensioni 2025 quel che potrebbe realmente cambiare è la rivalutazione degli assegni. L’importo sarà soggetto alla percentuale d’inflazione, che ai dati attuali ISTAT si stimerebbe intorno all’1%, traducendosi in un incremento “misero”.

Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, accenna ad una eventuale maggiorazione da destinare esclusivamente alle pensioni minime. Si stima – sempre ipoteticamente – una maggiorazione del 2,5% rispetto ai punti base.

Rispetto al 2024, l’anno prossimo gli aumenti saranno – proporzionati all’inflazione – più bassi. La percentuale di inflazione è già scesa quest’anno, segnando una crescita economica in quasi tutti i settori (a livello nazionale).

Secondo i dati ISTAT attuali – ma attendiamo le conferme ufficiali – l’innalzamento delle pensioni sarà piuttosto contenuto (salvo cambi di programma imprevisti), e le pensioni minime potrebbero attestarsi (con la maggiorazione inclusa) a 625€ (ben lontani dai mille euro al mese desiderati da Forza Italia).

Rivalutazione piena


Un dato importante e significativo lo si potrà notare nella rivalutazione previdenziale piena. Per gli assegni al di sotto della 4 volte il trattamento minimo (corrispondente a 2.394,44 lordi) sarà possibile ottenere una rivalutazione piena.

Poi si passerà alla rivalutazione al 90% delle pensioni 2025 su quegli assegni che sono al di sotto di 5 volte il trattamento minimo (per un totale di 2.993,05€ lordi) e infine al 75% su tutti gli assegni che superano quest’ultima cifra.

Con tutta probabilità la Legge di Bilancio 2025 che decreterà il futuro delle pensioni verrà approvata durante questa settimana.

Leggi anche

Riforma pensioni 2025/ Bonus Giorgetti, esenzione fiscale estesa alla Pa (ultime notizie 5 dicembre)Sondaggi politici 2025/ Centrodestra cala al 49%, Lega unica a crescere. Campo largo a -7%, crollo M5s al 10%