Roberto Alessi, direttore del settimanale Novella 2000, ha denunciato attraverso il proprio profilo Instagram un episodio accadutogli nelle scorse ore, in piena emergenza sanitaria. Il giornalista ha raccontato di aver rimediato una sanzione da parte della polizia municipale. “A Milano le multe fioccano anche nel deserto di terrore – ha esordito –. In una Milano deserta, tutti bloccati per il Coronavirus, che cosa fa la polizia locale? Si occupa dell’ordine pubblico? Sta attenta che gli sciacalli non approfittino della situazione? No, si è posta fuori dai piccoli supermercati di quartiere. Per dare la multa a quei cogl*oni come me che vanno a comprare l’acqua minerale per la suocera che non può uscire di casa e lasciano la macchina con le quattro frecce per cinque minuti”. Oltre al danno, Roberto Alessi ha confessato di avere ricevuto anche una clamorosa beffa: “Nel momento in cui il cittadino, io, chiede se può pagare subito, gli rispondono: ‘No, anzi, visto che è qui, mi dica perché lei è in questa posizione: è qui per lavoro? Si giustifichi’. Questo è quello che mi successo”. Il direttore di Novella 2000, archiviata l’amarezza per la multa, è quindi giunto a un’amara conclusione: “Non solo ci troviamo a vivere sotto assedio, ma ci troviamo anche a sottostare a chi dovrebbe essere solidale con tutti noi in questo momento. Ringrazio il sindaco. Dal Comune mi dicono: ‘Sfondi una porta aperta’. Perché non la chiudono?”.