Roberto Alessi, direttore del settimanale “Novella 2000” e direttore editoriale di “Visto”, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 9 marzo 2022. In particolare, il giornalista ha espresso il suo punto di vista sul caso della signora Anna, vittima di stalking da tre anni a questa parte (oltre 30 le denunce presentate alle forze dell’ordine, ndr) e che solamente nella giornata di martedì 8 marzo 2022 ha assistito in prima persona all’attivazione del Codice Rosso per le persecuzioni e le aggressioni fisiche subite dall’uomo ossessionato da lei.
Rivolgendosi alla conduttrice, Alessi ha dichiarato: “Eleonora, tu hai usato un paragone molto chiaro l’ultima volta che abbiamo parlato di questa vicenda, dicendo che la tv diventa un faro, un riflettore puntato su qualcosa che non deve più avvenire. Per fortuna abbiamo visto che questo faro funziona, perché dopo 3 anni e mezzo finalmente qualcuno ha ascoltato Anna. Certo che sapere che ci siano delle persone che raccolgono queste denunce solo perché questo deve essere fatto, ma che poi le lasciano chiuse in un cassetto perché non hanno i mezzi per coprire questi casi…”.
ROBERTO ALESSI: “LA SCUOLA INTERVENGA SUL CASO DEL PROFESSOR ENRICO MORABITO”
Nel prosieguo della diretta di “Storie Italiane”, Roberto Alessi ha concluso il proprio discorso sulla signora Anna: “Sotto il suo condominio, lei ha trovato un uomo che la vessava. Allora c’è anche una responsabilità della società, non solo delle forze dell’ordine! A me è successa una questione analoga, di un marito che si comportava male. Tutto il condominio si è unito, gli ha bussato alla porta e gli ha detto di rigare dritto, altrimenti sarebbe finita male per lui. È servito”.
Successivamente, a seguito dell’annuncio degli sviluppi legati all’aggressione subita sotto casa dal professor Enrico Morabito a Casavatore (clicca qui per approfondire la vicenda) Alessi ha detto: “Queste persone hanno sempre il solito modus operandi prima di mettere le mani addosso a qualcuno… Arrivano e consigliano ai presenti di andare a prendersi un caffè. Questi ultimi capiscono come gira la storia e spariscono. A proposito della lettera scritta dai genitori al preside della scuola, che peraltro può avere aspetti molto oscuri, ci sono due passaggi molto interessanti, in cui viene sottolineata solidarietà e piena condanna contro l’atto subìto dal professor Morabito. In questo momento la scuola deve intervenire e favorire un riavvicinamento tra la parte sana dei genitori e il docente, facendo capire che questa è la strada da seguire”.