Roberto Angelini, musicista della trasmissione di La7 “Propaganda Live” e autore dello storico tormentone radiofonico “Gatto matto”, si è reso protagonista di un duro sfogo sui social network, con particolare riferimento alla sua pagina Facebook, dove ha raccontato con amarezza di essere stato denunciato per lavoro in nero presso il suo ristorante giapponese di Roma. “Questa non è la faccia del musicista che siete abituati a conoscere – ha scritto a margine del selfie pubblicato –. Questa è la faccia di un ristoratore (sì, ho un ristorante) che ha appena scoperto di essere stato denunciato da un’amica alla guardia di finanza”.
Il tutto “dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici). Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati. Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo. E poi… 15 mila euro di multa per lavoro in nero”.
ROBERTO ANGELINI DENUNCIATO PER LAVORO IN NERO
Roberto Angelini, musicista e ristoratore, ha poi aggiunto, nel suo post: “A me… Che ho avuto sempre tutti in regola e non essendo del mestiere, non avrei neanche saputo come fare. Capisco tutto, capisco le giuste lotte per riconoscere i diritti dei rider che lavorano per grandi multinazionali del delivery, ma un piccolo imprenditore cosa avrebbe potuto fare? Mi sembrava pure di fare del bene. Pensa te. Pagherò, non è questo il punto. E se non avessi potuto pagare? Per colpa di una pazza incattivita dalla vita sarei stato costretto a chiudere e mandare a spasso 10 persone. Tra 5 minuti tornerò a sorridere e a parlare di musica. Tranquilli. Scusate lo sfogo, di solito non uso questo spazio per cose serie”. Tuttavia, l’ira di Roberto Angelini non si è placata immediatamente, tanto che ha poi aggiunto: “Pensavo, se avessero agevolato le assunzioni, almeno in questo anno assurdo in cui tanti si sono dovuti inventare un lavoro volante, avrei segnato tutti quelli che sono passati a fare delle consegne, anche per un giorno. Ma non farlo e poi aspettarti al varco per purgarti è davvero ‘geniale’. Vabbè. Ultima cosa. Gli occhi lucidi non sono per la multa, ma per il tradimento ricevuto da una presunta amica che ha mangiato e dormito a casa mia. Che mi confidò che aveva bisogno di soldi e io pensai bene di aiutarla. Che stronzo che sono. Non imparerò mai”.