Rogoredo è da anni la terra di nessuno, il non-luogo dove fantasmi vagano in cerca di una dose. Le cose, invece di migliorare, vanno in una direzione sempre più spaventosa: nuovi pericoli, infatti, incombono sulla zona alle porte di Milano. Secondo tanti, infatti, circolerebbero persino nuovi sostanze, mentre quelle già “conosciute” sono sempre più economiche: un grammo di eroina low cost costa infatti 15 euro al grammo, mentre uno di cocaina viene 60. Ogni giorno qui arrivano decine di volontari: educatori, psicologi e sacerdoti, che dedicano la loro vita ai giovani, cercando di toglierli dalle situazioni di disagio nelle quali si trovano.
Il loro lavoro, però, non sempre viene ripagato con buone notizie. Ad Avvenire, Simone Feder, psicologo della Casa del Giovane di Pavia, spiega: “Ci sono delle avvisaglie che ci portano a dire che stia accadendo qualcosa. I prezzi si stanno abbassando e sembrano girare sostanze molto più potenti”. Feder spiega poi di aver parlato con un giovane che ha fumato una sostanza acquistata come eroina: il giorno dopo si è sentito male ed è finito in ospedale, dove però non è stata trovata traccia di eroina. Solamente gli esami chimici potranno stabilire di cosa si sia trattato. Potrebbe trattarsi di sostanze oppioidi e sintetiche, mischiate con conseguenze gravissime.
Simone Feder: “A Rogoredo situazioni compromesse ma nessuno è irrecuperabile”
A Rogoredo, nonostante i tanti progetti per riqualificare l’ambiente, c’è un degrado ancora molto forte. Il bosco dove la droga si può trovare a pochissimi euro è frequentato da tutti, anche da minori. I volontari lavorano per far uscire fuori da questa situazione di dipendenza soprattutto i giovani, ma non sempre riescono nel loro intento. Spesso al loro fianco ci sono i genitori di figli dei quali non hanno più notizie da anni, perché come spiega Simon Feder “chi vive nel bosco non ha più neanche il cellulare”.
Ogni mercoledì, la Casa del Giovane di Pavia della quale Simone Feder fa parte, incontra i giovani (e non) che vivono nel bosco di Rogoredo, per cercare di smuovere le coscienze e convincere quei “fantasmi” a cambiare vita: “La vera riduzione del danno si fa così. Bisogna stare in questi luoghi per capire e leggere il fenomeno. Se non intercettiamo presto il fenomeno, abbiamo a che fare con situazioni compromesse ma nessuno è irrecuperabile”.