Caos nel M5s anche a Roma: quattro consiglieri salutano la sindaca Virginia Raggi, che ora perde anche la maggioranza
«Oggi la sindaca oggi ha 19 consiglieri, non ha la maggioranza: le chiederemo di dimettersi e siamo pronti a votare la sfiducia», ha aggiunto Roberto Gualtieri: «Constatiamo che a Roma c’è una paralisi amministrativa, il Comune non è in grado di aprire un parco. La maggioranza perde i pezzi perché ha fallito politicamente, tanti consiglieri misurano concretamente questo fallimento amministrativo». (Aggiornamento di MB)
ROMA, 4 CONSIGLIERI LASCIANO IL M5S
La rottura tra Conte e Grillo a livello nazionale, ma non solo: il M5s deve fare i conti con una spaccatura degna di nota a Roma. La sindaca Virginia Raggi ha infatti perso altri pezzi di maggioranza: quattro consiglieri hanno detto addio al Movimento 5 Stelle. Si tratta di Donatella Iorio, Marco Terranova, Enrico Stefano ed Angelo Sturni.
I quattro ormai ex grillini hanno dato vita a un nuovo gruppo, “Il piano di Roma”, e non sono mancate le bordate contro la Raggi. Intervenuto ai microfoni dell’Ansa, il consigliere Stefano ha spiegato che non si tratta di un ragionamento elettorale, ma è un percorso iniziato da un anno: «Ci siamo sentiti di prendere le distanze da un modo di fare che ci ha esasperato. Se ho parlato con la Raggi? No, è abbastanza complicato parlare con Raggi. Sono secoli che ormai non si riesce».
M5S, É CAOS ANCHE A ROMA
Una brutta batosta per il M5s a Roma, considerando che la Raggi non ha più la maggioranza. E l’opposizione è già in pressing: Fratelli d’Italia è pronta a promuovere il voto di sfiducia. Un terremoto che non serviva alla prima cittadina in vista delle amministrative in programma nei prossimi mesi, considerando che già la rottura tra Conte e Grillo danneggia parecchio la sua corsa. Intervenuto a Adnkronos, il politologo D’Alimonte ha spiegato: «Gli avvenimenti attuali non possono che danneggiare le chance della Raggi. La Sindaca parte con gradimento basso, in tutti i sondaggi». Il professore ha evidenziato inoltre che le sue possibilità non rosee di andare al ballottaggio si riducono ulteriormente, mentre crescono le chance di Gualtieri e Calenda: «Il ballottaggio se lo contenderanno Michetti senza dubbio da un lato e Gualtieri o Calenda dall’altro. Ma la Raggi è sempre meno probabile ci arrivi».
