Tra i titoli più attesi del Roma Fiction Fest 2012 c’è Rodolfo Valentino, fiction che verrà presentata oggi al festival romano alla presenza di Gabriel Garko e che racconterà la “leggendaria” esistenza del più famoso “latin lover” italiano. Nel cast è presente l’attrice Elena Russo, che, in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net, oltre a regalarci le primissime indiscrezioni sulla fiction, ci presenta un’importante e significativa tappa della sua carriera attoriale. Oggi, 2 ottobre 2012, debutta in teatro con Il topo nel cortile, atto unico di Daniele Falleri, in cartellone al fino al 14 ottobre al Cometa Off di Roma. In quest’opera Elena interpreta una madre che si trova costretta ad affrontare il grande dramma che vive la figlia, che sconvolgerà le esistenze di tutta la famiglia.
Sei nel cast di Rodolfo Valentino, una delle fiction più attese del Roma fiction Fest 2012…
Sono stata a lungo impegnata sul set di questa attesissima fiction per Mediaset. Per ora non posso svelare nulla perchè i tempi per le anticipazioni sono ancora prematuri…
Ma sei anche in teatro con Il topo nel cortile, atto unico di Daniele Falleri di cui sei la protagonista femminile: ci presenti la pièce?
Portiamo in scena una storia familiare, raccontando le dinamiche dei rapporti di una coppia in cui la moglie e madre si sobbarca pesi e responsabilità, mentre il marito ne approfitta: situazione che forse non è lontana dalla realtà di certe coppie, all’interno delle quali una persona prevale in diversi aspetti sull’altra, non accetta di essere vittima o di soccombere e affronta le situazioni o reagisce con piglio e aggressività. Marito e moglie, in questo atto unico, scopriranno che la loro figlia sedicenne, muta, aspetta un bambino, è incinta di cinque mesi. Questa scoperta li lascerà esterrefatti e scatenerà una serie di eventi e di contrasti all’interno della famiglia.
Come ti sei trovata nel ruolo di Gianna? E’ una moglie e una madre che deve affrontare una situazione delicata, che coinvolge non solo la figlia, ma tutta la famiglia…
Gianna, la madre, interpretata da me, cercherà di risolvere la grave situazione cercando di convincere il fidanzato della figlia ad assumersi le proprie responsabilità. Ma gli eventi precipiteranno e sarà costretta a trovare altre soluzioni che ribalteranno le sue prospettive. Gianna è una donna complicata, sente costantemente la responsabilità e il peso della famiglia, è lei che deve trovare soluzioni a ogni problema perchè istintivamente ha scelto questo “ruolo” all’interno della coppia e del nucleo familiare. Nel corso della rappresentazione si capirà perchè Gisanna ha questa personalità…
Quali sono i toni di Il topo nel cortile? Ci saranno momenti di tensione?
Nella prima parte della rappresentazione abbiamo cercato di mantenere toni leggeri, di smorzare la tensione, portando davanti agli spettatori senza drammi la vita di questa famiglia e l’evento che la destabilizza, ma nella seconda parte arriverà l’autentico dramma. Ci auguriamo di riuscire a fare il “miracolo” che il teatro sa fare, forse in modo più netto rispetto al cinema e alla televisione: far “riconoscere” gli spettatori in ciò che accade.
Sei un volto noto della fiction italiana, ma per un attore il teatro resta sempre un “grande amore”…
Per me è sempre una grande emozione calcare il palcoscenico. Torno in teatro dopo quindici anni di fiction per la televisione e il cinema: il lavoro che il palco chiede a un attore è profondamente diverso da quello che richiede la fiction televisiva o il cinema. L’intensità e l’energie richieste sono lunghe e richiedono grande forza, occorre saper ben dosare la tensione, c’è un altro tipo di “training” per affrontare il teatro rispetto al prodotto televisivo o per il grande schermo.
Torniamo a parlare della fiction Rodolfo Valentino. Hai lavorato con Gabriel Garko e un cast di attori che, come te, hanno esperienza nelle fiction televisiva. Come ti sei trovata sul set?
Sono contenta perchè sul set della fiction tra attori si sono creati un’armonia, un’energia e un rapporto meraviglioso. Ho lavorato per la prima volta con Gabriel Garko, con cui non avevo mai condiviso direttamente l’esperienza sul set; nelle altre fiction ci siamo incrociati e salutati, ma non abbiamo mai recitato insieme nelle stesse scene. E’ stata una splendida collaborazione: sul set di Rodolfo Valentino si è rivelato un uomo intelligente, di grande sensibilità e ha una simpatia disarmante. Non avevo avuto modo prima di conoscerlo personalmente e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
(Camilla Schiantarelli)