Il teatro è la mia vita. Se pensa che io ho trascorso sessantaquattro anni della mia esistenza sul palcoscenico può capire che cosa ha rappresentato tutto questo per me, dice VALERIA VALERI
Il teatro è magia soprattutto se sul palcoscenico recitano quindici piccoli attori dai dieci ai quindici anni. Dopo il successo di “cuore di neve” la compagnia de “ I Piccoli per caso”, la prima compagnia in Italia di bambini professionisti torna sulla scena con un nuovo ed entusiasmante spettacolo, “L’isola che non c’è”: ispirato al film campione di incassi “L’attimo fuggente” la commedia è una storia di rivincita e di un incontro che, come tanti nella nostra vita, possono cambiare il corso degli eventi. L’appuntamento da non perdere è sino all’11 novembre al Teatro Ghione di Roma. I piccoli Greta Acerbia, Andrea Amato, Federico Bizzarri, Lucilla Colloridi, Giovanni Crisanti, Manfredi Di Placido, Daniele Felici, Riccardo La Torre, Lavinia Loiaconi, Jacopo Losani, Giovanni Nasta, Alessio Selli, Tommaso Sensi, Matteo Sette, Lorenzo Vigevano, diretti dagli autori e registi Guido Governale e Veruska Rossi. non saranno le uniche star sul palco. Nella commedia anche la regina del teatro italiano, Valeria Valeri, classe 1921 e una grinta da far invidia alle giovani leve. Un concentrato di simpatia e una sferzata d’allegria, quando contattata al telefono da IlSussidiario,net ci parla dello spettacolo: “Io interpreto un’insegnante che arriva in un orfanatrofio e porta una ventata d’ottimismo per questi piccoli quindici ragazzi. Il mio personaggio è la classica educatrice dalla mano ferma ma tutta “latte e miele. Insomma, l’insegnate che ognuno di noi avrebbe voluto e che si contrappone alla severa direttrice dell’istituto, una donna tutta d’un pezzo”. “L’isola che non c’è” racconta una storia ambientata nell’orfanotrofio S. Patrizio dove alloggiano quindici ragazzini tra i dieci e i quindici anni. La Direttrice dell’istituto, la Signora Costia, è una donna molto severa. Ogni momento della giornata è scandito da regole chiare e precise, che lei non dimentica mai di ricordare ai suoi ragazzi e ad ogni violazione di queste regole da parte di qualcuno segue immediata una punizione. Tra i quindici ragazzi nascono scontri e simpatie. Caratteri differenti scandiscono il tempo tra le loro chiacchierate e i loro scambi d’opinione. Scherzi, confidenze, prove di fuga, incontri con famiglie di affidamento e colpi di scena nella storia tra queste mura. Un giorno tutto cambia, quando fa il suo ingresso nell’istituto la Signora P., una nuova insegnate che cambierà la vita ai suoi giovanissimi studenti. Una donna speciale che ha un piano per conquistare la fiducia dei suoi nuovi piccoli allievi. Insegnerà a quei ragazzi, attraverso la magia del teatro, a credere nella vita, nei loro sogni, e a tirar fuori quel talento che c’è in ognuno di loro.
“Questi ragazzi – continua Valeria Valeri- non hanno nulla da invidiare agli adulti. Sono professionisti bravissimi, sono spontanei, allegri e freschi, un amore. E’ una commedia educativa che fa bene al cuore di adulti e bambini.”. Una vita spesa a calcare le scene dei più importanti teatri italiani che ricordano alla signora Valeri una miriade di ricordi e successi. “Il teatro è la mia vita- ribadisce- Se pensa che io ho trascorso sessantaquattro anni della mia esistenza sul palcoscenico può capire che cosa ha rappresentato questa grande passione per me. In questo mi considero molto fortunata perchè ho azzeccato in pieno la mia strada”.