I tempi per attivare un’indagine che accerti eventuali responsabilità si sono abbreviati. Ne sarà lieto il sindaco di Roma Gianni Alemanno che da giorni continua ad alimentare polemiche relativamente all’emergenza neve che ha paralizzato la città. Il primo cittadino ha scaricato le colpe sul capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, accusando l’istituzione da lui presieduta di non aver comunicato in tempo quanta neve sarebbe caduta; poi, è stata la volta dell’attacco al Viminale, reo anch’esso di non aver saputo agire per tempo; infine, oggi, è toccato a non meglio identificati poteri nordisti di essere accusati di aver gettato eccessivo discredito sulla Capitale al fine unico di boicottare la candidatura per ospitare le prossime Olimpiadi. Ebbene, dopo tante accuse, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine relativo ai disagi creati dal maltempo. Anche se, in realtà, il primo cittadino, questa volta non c’entra nulla. Sono state, infatti, alcune associazioni di consumatori a rivolgersi alle istituzioni con un esposto in cui hanno denunciati i danni subiti dai cittadini, quali la mancata erogazione di luce, gas e acqua, i difetti ai sistemi di riscaldamento e i mezzi pubblici non garantiti. Il Codacons e l’Adoc, in particolare, hanno deciso di mettere a disposizione i propri uffici per aiutare quei cittadini che abbiano subito dei danni. Attualmente il fascicolo aperto consiste in un cosiddetto modello 45, senza ancora, cioè, alcuna ipotesi di reato né indagati. Alemanno, dal canto suo, si è detto convinto dell’opportunità del gesto della Procura: «Il fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Roma sulle base delle denunce presentate da alcune associazioni dei consumatori è utile e opportuno», ha spiegato. «L’inchiesta – ha aggiunto – contribuirà a fare chiarezza sulle responsabilità dei disagi che hanno subito i cittadini romani per il maltempo, così come avevo proposto, sollecitando una Commissione di inchiesta sull’accaduto». Tuttavia, tra i bersagli delle denuncie, rientra proprio il Campidoglio da lui guidato. I cittadini, infatti, ritengono responsabile di quanto accaduto l’amministrazione comunale, assieme a Protezione Civile, Anas ed Enel.
Alcuni sarebbero, inoltre, in procinto di lanciare una class action contro l’Enel e contro Strade dei Parchi, società concessionaria dell’autostrada A24.