Non è ancora chiaro che fine farà il servizio 060606: si tratta del numero da chiamare, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, al costo di una chiamata alla rete urbana di Roma, per ottenere informazioni su tutti gli uffici e i servizi della Capitale. Il problema è che il 22 giugno scade il contratto del gestore, la società Almaviva. Nonostante le rassicurazioni dell’attuale amministrazione, secondo la quale il servizio continuerà ad essere garantito, gli ex assessori alla Cultura Silvio Di Francia e Umberto Croppi, hanno denunciato l’inconsistenza dell’annuncio del Campidoglio, così come il fatto che sono a rischio i dipendenti della società. «Il comunicato del Campidoglio sullo 060606 appartiene al genere della classica smentita che non smentisce. L’appalto per il servizio scade il 22 giugno, ovvero tra pochi giorni. La gara Consip si svolgerà tra settembre e dicembre. Non c’è – per ammissione dello stesso Sindaco – copertura finanziaria in assenza di bilancio approvato», ha dichiarato Di Francia, facendo presente che, quindi, non ci sono soldi per la proroga, come invece aveva dichiarato il sindaco. Il candidato alla guida del Comune del centrosinistra, Ignazio Marino, ha dal canto suo incalzato Alemanno invitandolo, se davvero vuol mantenere in piedi il servizio, a prendere carta e penna e firmare.