Nove multe sospese al primo cittadino di Roma, Ignazio Marino. Proprio quel sindaco che si fa vanto di girare in bicicletta e che vuole impedire il traffico automobilistico nel centro storico della capitale. Colpa di una Panda, rossa, la sua, per un anno parcheggiata abusivamente al senato quando Marino era già diventato sindaco (poi finalmente rimossa). Si tratta di nove multe prese negli scorsi mesi estivi. Il senatore Ncd Augello ha presentato una interrogazione al ministro degli interni: le multe sarebbero state come si dice in gergo “congelate” dunque condonate. Ma non sarebbe neppure la prima volta: tra il 2012 e il 2013 l’allora senatore Marino fece appello al giudice di pace per ottenere la cancellazione di 35 multe. Tra l’altro vista la legge attuale chi ha pendenze con la giustizia penale e amministrativa non si può candidare tanto meno a sindaco: se saltasse adesso fuori che quelle multe non sono state cancellate potrebbe anche doversi dimettere dalla sua carica.