Viveva segregata in casa e veniva picchiata e bastonata dal convivente. La donna, una romena incinta di 20 anni, è stata liberata dai carabinieri – con l’aiuto dei vigili del fuoco – e ha potuto così denunciare il suo aguzzino, un marocchino di 34 anni, che è stato arrestato. La vittima degli abusi ha raccontato ai carabinieri che viveva con l’uomo da circa sette mesi e che gli ultimi tre non è potuta uscire di casa, vittima anche di violenze fisiche e psicologiche. I militari hanno potuto constatare lo stato di segregazione della ragazza e accertato la presenza di lividi e abrasioni sul suo corpo, in particolare su gambe e braccia. Nell’appartamento del complesso “Le Salzare” di Marina Tor San Lorenzo, vicino Roma, i carabinieri hanno trovato un cavo elettrico e il bastone, che serviva al marocchino per malmenare la convivente. L’uomo è stato arrestato mentre si trovava al bar con gli amici e dovrà rispondere di sequestro di persona e lesioni personali. La ragazza è stata ricoverata presso gli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno.
(Serena Marotta)