L’ex sindaco Gianni Alemanno a processo nell’ambito dell’inchiesta mafia capitale. Oggi si è tenuta la prima udienza del maxi procedimento che vede 46 imputati, a cui adesso potrebbe aggiungersi appunto l’esponente di Forza Italia. Il rinvio a giudizio è stato chiesto dalla procura di Roma con l’accusa di corruzione e illecito finanziamento. In sostanza, si ritiene che Alemanno abbia preso dei soldi da Salvatore Buzzi e Massimo Carminati attraverso la fondazione Nuova Italia di cui è fondatore e anche altri pagamenti illeciti.
E’ iniziato “la madre di tutti processi” come verrebbe da definirlo visti i numeri: 46 le persone accusate e imputate, più di 60 avvocati, 100 giornalisti, 33 televisioni e oltre 130 udienze previste da oggi a luglio del prossimo anno. In aula era presente oggi tra gli altri Luca Odevaine (ex componente del Tavolo nazionale immigrazioni accusato di essere stato pagato da Mafia capitale) che si trova agli arresti domiciliari, l’imprenditore Daniele Pulci mentre altri sono in collegamento televisivo dalle carceri tra cui Massimo Carminati e Salvatore Buzzi (presidente della cooperativa 29 giugno). Tra le prime dichiarazioni, quella di Odevaine che ha ammesso di “aver fatto alcuni errori” e di star collaborando con i magistrati. Massimo Carminati, maggiore incriminato con l’accusa di aver creato la rete di rapporti criminali tra amministrazione e mafia, ha fatto sapere che in aula parlerà e dirà la sua.