IL FEMMINICIDIO DI ROMINA DI CESARE AD AMORE CRIMINALE
Per amore si trasferisce a Frosinone, dove però trova la morte: è questo il triste epilogo di Romina Di Cesare, al centro della nuova puntata di oggi di “Amore Criminale“, il programma condotto da Veronica Pivetti su Rai 3, in onda stasera alle ore 21:20. La 36enne, nata in Francia, ha conosciuto quando era una ragazzina, nel paese di origine del padre, Cerro al Volturno (Isernia), l’uomo che le ha tolto la vita uccidendola a coltellate.
Da allora lei e Pietro Ialongo si sono fidanzati e divisi tra varie città, da Roma a Parigi, passando appunto per Frosinone. Lei lavorava in banca nella capitale francese, ma il fidanzato non riusciva ad ambientarsi, tormentato anche da un dolore alla gamba conseguenza di un incidente d’auto che aveva avuto da ragazzo. Quindi, non poteva lavorare e voleva tornare in Italia.
Alla fine, ha convinto Romina Di Cesare a lasciare la Francia e a trasferirsi con lui a Frosinone, dove però la loro storia d’amore è entrata in crisi. Dopo 12 anni la loro relazione è naufragata, ma i due ex per un breve periodo hanno continuato a convivere nella loro abitazione.
CHI È ROMINA DI CESARE: DALLO STALKING ALL’OMICIDIO
Dopo la rottura, Romina Di Cesare ha cominciato a stringere nuove amicizie sul luogo di lavoro e ha incontrato un ragazzo. Quando l’ex fidanzato lo ha scoperto, è esplosa tutta la sua gelosia. Infatti, ogni volta che la donna usciva di casa, lui la controllava, arrivando a tormentarla con telefonate e messaggi, offese e umiliazioni, perseguitandola anche a lavoro e cercando in tutti i modo di farla riavvicinare, ottenendo però l’effetto opposto.
Non voleva che fosse libera, lontana da lui, per questo il 3 maggio 2022 l’ha aspettata a casa, di notte, con un coltello, quello che l’ex le aveva regalato visto che era un appassionato di armi da taglio. Al rientro di Romina Di Cesare è scoppiata una lite, l’ennesima, in quel caso perché lui voleva indietro dei soldi, circa 1700 euro, per un’auto che avevano acquistato insieme.
La discussione è culminata con l’omicidio: l’ha colpita con 14 coltellate, di cui una è finita al cuore. L’uomo è poi salito in auto e si è recato a Ceccano, dove ha provato a togliersi la vita, poi è andato a Sabaudia, dove i carabinieri lo hanno trovato mentre vagava seminudo in stato confusionale.
LA FUGA DELL’EX DOPO L’OMICIDIO E L’ARRESTO
Dopo averlo trovato in quelle condizioni, i carabinieri si sono messi in contatto con la polizia di Frosinone che ha fatto irruzione nell’abitazione dove viveva l’ex coppia. Qui hanno trovato Romina Di Cesare morta, dopo una lunga agonia. Nella notte Pietro Ialongo ha poi confessato l’omicidio, spiegando che però non voleva ucciderla, visto che la amava. Un amore criminale, per il quale il tecnico informatico è stato condannato a 24 anni di carcere.
Infatti, sono state riconosciute diverse aggravanti, come gli atti persecutori, la relazione affettiva e la convivenza. Ma sono state concesse anche attenuanti, come la collaborazione dopo l’arresto, contestata dai legali di parte civile proprio perché la donna era perseguitata e vittima di stalking da parte dell’ex fidanzato. D’altra parte, la richiesta di condanna era stata di 23 anni, quindi la pena comminata è stata superiore a quanto richiesto dal pm.