Rosanna Sapori, giornalista sessantenne e militante nella Lega, nei giorni scorsi è stata trovata cadavere nel lago d’Iseo. Molto celebre soprattutto nel Bergamasco e nel Nord Est Italia per le sue partecipazioni in programma della tv locale, aveva fatto perdere le tracce lo scorso 27 dicembre. Al compagno, come rivela Corriere della Sera nell’edizione online, aveva lasciato un bigliettino che recitava: “Torno quando posso, non preoccuparti”. Il corpo della donna è stato ritrovato solo lo scorso sabato sulla riva bresciana del lago di Iseo e dopo l’identificazione si è aperto il giallo attorno alla sua morte. Stando a fonti vicine alla famiglia, pare le fosse stato diagnosticato un male incurabile. La sua scomparsa era stata denunciata dai suoi due figli gemelli di 27 anni. Nei pressi del luogo del ritrovamento gli inquirenti hanno rinvenuto la sua auto e la borsetta. Uno zainetto ed il tappo di una bottiglia di superalcolico si trovavano poco distanti dal luogo in cui, secondo quanto trapelato dalle indagini, la sessantenne si sarebbe gettata. La sua auto, invece, era stata ritrovata alcuni giorni prima a Marone.
ROSANNA SAPORI, “SI È SUICIDATA”: L’IPOTESI DEL COMPAGNO
Per la morte della giornalista Rosanna Sapori gli inquirenti tenderebbero a privilegiare la pista del suicidio. Stando a quanto emerso, la donna avrebbe studiato tutto nei minimi dettagli, lasciando a casa anche il cellulare al fine di non essere rintracciata. Attualmente gestiva una tabaccheria nel Bergamasco insieme al compagno. Nel corso della sua carriera da giornalista aveva a lungo lavorato ad Antenna 3 Nordest, TeleNordest ed altre tv e testate del veneto. Precedentemente si era guadagnata la popolarità per aver condotto fino al 2004 varie trasmissioni su Radio Padania, dove ricopriva un ruolo di speaker di punta. Eppure, proprio dagli stessi microfoni nel 2005 denunciò quelli che a suo dire erano i malaffari della Lega in riferimento alla vicenda del crac della banca Credieuronord. Nonostante le sue vicinanze non sono mancate critiche ai vertici del Carroccio dal quale fu allontanata. Il compagno Roberto aveva perso i contatti dopo Natale: “Mi aveva chiamato dicendomi che mi sarei dovuto arrangiare in tabaccheria perchè non stava bene e rimaneva a casa”, aveva raccontato al Giornale di Brescia. L’uomo, al quale Rosanna era legata da dieci anni, ha aggiunto: “Rosanna era forte, era battagliera e mai avrei pensato arrivasse ad uccidersi, ma probabilmente non ha retto davanti alle ultime delusioni”. Quindi aveva proseguito sicuro: “Si è tolta la vita, non ci sono altre ipotesi”.