È stata confermata nella Manovra 2026 la rottamazione quinquies: tra le novità spunta l'ipotesi di estenderla alle multe stradali non pagate
Si è chiusa – giusto in tempo – l’estenuante partita della Manovra 2026 con l’esecutivo che proprio nella giornata di oggi ne ha annunciati i contenuti, tra i quali spicca la rottamazione quinquies, grande cavallo di battaglia della Lega con l’obiettivo di rendere il Fisco meno punitivo per tutti i contribuenti in difficoltà che non sono riusciti a regolarizzare la loro posizione fiscale: proprio tra le righe dedicate alla rottamazione quinquies spunta, peraltro, l’ipotesi di allargarla anche alle multe stradali e ai tributi comunali.
Prima di arrivare alle (probabili) novità, vale la pena ricordare che nonostante la Lega originariamente proposte di spalmare la rottamazione quinquies su 10 anni dal punto di vista della rateizzazione, alla fine ne sono stati pattuiti 9 di anni massimi: resta ferma l’esclusione degli evasori totali e di chi aveva già fatto decadere il pagamento in una delle precedenti quattro edizioni; mentre dopo due rate non pagate – anche non consecutive – si verrà esclusi anche dalla quinta edizione.
Non solo, perché da quanto risulta, nella rottamazione quinquies è stata esclusa la “maxi” rata d’ingresso ipotizzata a titolo di caparra per evitare ai furbetti fughe dell’ultimo minuto, così come sono state accantonate le ipotesi di fissare il minimo per le singole rate di 100 euro in modo da permettere anche ai piccoli debitori di spalmare il debito su tutti e 9 gli anni concessi dalla rottamazione quinquies.
Novità nella rottamazione quinquies: si potranno rateizzare anche le multe stradali e i tributi comunali
Al di là di questi aspetti – già ampiamente anticipati nelle ultime settimane -, è interessante notare che la rottamazione quinquies potrebbe essere estesa anche ai piccoli (o grandi) debiti con l’erario comunale: l’idea principale è quella di permettere anche la rateizzazione su nove anni – con sconto delle imposte e delle more – delle multe comminate da autovelox, tutor e Polizia o Carabinieri in occasione di un controllo a bordo strada.

Una possibilità – quella offerta dalla rottamazione quinquies – non da poco perché poter spalmare il debito su nove anni permette a chi non può pagare tutta la multa di ritardare il pignoramento o il fermo del veicolo e di altri beni materiali; mentre una seconda ipotesi sembra aprire le porte anche al debiti legati al mancato pagamento della Tari, dell’Imu e delle imposte comunali, ma la decisione – anche per quanto riguarda le multe – sarà sempre affidata alla volontà delle singole amministrazioni locali.
