La piattaforma online dell’attore americano Russell Brand, leggasi Rumble, potrebbe essere costretta a chiudere in base alle nuove leggi sulla sicurezza adottate in Uk. Così come riportato dal tabloid britannico Sun, il sito web sulla “libertà di parola” utilizzato dal poliedrico artista per pubblicare i suoi video, rischia di rimanere offline in Gran Bretagna, “tagliato” dall’organismo di controllo dei media britannico Ofcom nell’ambito del nuovo disegno di legge sulla sicurezza online, approvato la scorsa settimana dal Parlamento e che diverrà effettivamente legge da ottobre.
Con il nuovo regolamento sono state introdotte delle regole più severe che potrebbero spingere appunto Rumble a interrompere la trasmissione dei proprio contenuti in Gran Bretagna, così come suggerito da un esperto di tecnologia. Secondo le ultime normative coloro che pubblicano contenuti su internet devono impedire ai bimbi di avere accesso a materiale pornografico di qualsiasi tipo, ma anche tutto ciò che promuove disordini alimentari, suicidio e autolesionismo. Vietati inoltre i contenuti violenti e i materiali dannosi per la salute, inclusa la disinformazione sui vaccini. Coloro che non rispetteranno questi parametri saranno costretti a rimuovere il materiale ritenuto illegale, compreso quelli che incitano all’odio razziale.
RUMBLE, PIATTAFORMA DI RUSSELL BRAND CHIUDE IN UK? LE PAROLE DELL’ESPERTO
Lord Allan di Hallam, ex dirigente di Facebook, parlando con il Times ha spiegato che questa “repressione” potrebbe scoraggiare il management di Rumble: “Non puoi uscire da questa situazione dicendo: ‘Sono una piattaforma americana pazza, non va bene’ – il suo commento al Sun – e che in qualche modo ottieni un pass gratuito, loro non otterranno un pass gratuito. Tutta la loro filosofia è la libertà di espressione – ha continuato – una sorta di ‘fot*iti’. Quindi, quando riceveranno una lettera da Ofcom che dice: ‘Ecco tutte le cose che dovrai fare’, penso che la reazione più probabile sarà che diranno: ‘Bene, noi non opereremo più nel Regno Unito’”. Secondo alcuni esperti Ofcom potrebbe addirittura arrestare i dirigenti di Rumble in caso di violazioni.