Chi è Ruth Pakaluk? Si tratta di una madre di 7 figli e attivista pro-life che purtroppo è morta nel 1998 a causa di un tumore al seno
Ruth Pakaluk, madre di sette figli che viveva negli Stati Uniti, nel Massachusetts, potrebbe diventare santa. Secondo quanto si legge su Catholic News Agency, infatti, il Dicastero del Vaticano per le Cause dei Santi si dice certo che la vita di quella donna merita ulteriori indagini. “Era una specie di ‘mamma di quartiere'”, ha raccontato suo marito, Michael Pakaluk, autore e professore alla Busch School of Business della Catholic University of America, al National Catholic Register.
Del resto, Ruth era la mamma che spesso e volentieri preparava brownies per i bimbi del quartiere dopo la scuola, e la casa in cui viveva era il punto di ritrovo per giochi e divertimento. Ruth Pakaluk era inoltre un’attivista pro-life, laureata ad Harvard, che morì nel 1998 a soli 41 anni a causa di un cancro al seno.
RUTH PAKALUK, LA CHIESA STA STUDIANDO LA SUA VITA
Ma la sua storia, come anticipato sopra, non è ancora finita, visto che la diocesi di Worcester ha ricevuto l’approvazione del Dicastero per avviare un’indagine sulla sua vita, un nuovo step che potrebbe aprire un percorso di canonizzazione e quindi una possibile santificazione. Secondo il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero, Pakaluk era un “servo di Dio”, così come si legge in una lettera inviata alla diocesi datata 29 settembre, autorizzando l’indagine.
Il Dicastero, descrivendo la vita della madre di 7 figli, ha usato le parole nihil obstat, che significa che la stessa madre potrebbe avere una “reputazione di santità”, sottolineando “l’importanza della causa per la Chiesa”. Ovviamente da qui alla santificazione servono ancora diversi step; soprattutto bisognerà capire se la donna abbia compiuto dei miracoli in vita, uno dei prerequisiti fondamentali per dichiarare una persona santa.

(Foto Web)
RUTH PAKALUK, NATA ATEA POI…
Nel dettaglio servirebbero due miracoli, dopo di che servirà una votazione da parte dei vescovi statunitensi e, a quel punto, l’iter potrebbe iniziare. E pensare che Ruth Pakaluk era inizialmente atea e favorevole all’aborto; poi, quando ha incontrato il suo futuro marito, Michael, i due hanno iniziato a cercare la verità, trovandola nel cristianesimo.
Nel 1982 Ruth contribuì alla creazione di un gruppo pro-life e da lì fu un’ascesa che la portò a essere particolarmente attiva nel mondo cattolico e delle scuole. Purtroppo il cancro la tolse da questo mondo nel 1998, quando nel frattempo aveva dato alla luce sette splendidi bambini.
