Sal Da Vinci respinge con forza le accuse di plagio per Rossetto e Caffè: "Pensiero stupendo di Patty Pravo? Mi viene da ridere..."
Sal Da Vinci difende Rossetto e Caffè dopo le critiche: “Ma quale plagio…”
Da qualche tempo a questa parte, Sal Da Vinci sta spopolando con Rossetto e Caffè. Il duetto con i The Kolors a Sanremo 2025, se possibile, ha aggiunto ulteriore brio ad un brano che ha raggiunto oltre centocinquanta milioni di visualizzazioni in streaming. E le recenti accuse di plagio ricevute dal cantautore napoletano non sembrano scalfirlo più di tanto, né rovinare la gioia del momento. “Pensiero Stupendo di Patty Pravo? Ci sono due note che possono ricordare quella canzone, ma nient’altro”, ha tuonato il cantante a proposito dell’insinuazione circolata dopo il boom della sua canzone.
“Mi viene da ridere perché se si fosse trattato di plagio mi avrebbero massacrato”, ha precisato seccato Sal Da Vinci in una intervista riportata dal Corriere. Insomma, le critiche vengono spazzate vie dall’entusiasmo del cantante napoletano e, soprattutto, del pubblico che ha ha promosso a pieni voti Rossetto e Caffè.
Sal Da Vinci, le accuse di plagio non lo scalfiscono: “Non ci sono i presupposti”
Interpellato ancora sul tema, Sal Da Vinci chiude una volta per tutte la questione e mette i puntini sulle i. “Mi avrebbero chiesto innanzitutto i proventi. Io faccio il musicista e so benissimo quali sono i presupposti di un plagio, qui non ci sono mai stati”, lo sfogo del cantautore.
Per quanto riguarda l’esibizione al Festival di Sanremo 2025, manco a dirlo, è un vero successo a giudicare dagli applausi. Sal Da Vinci non aveva dubbi, d’altronde alla vigilia della serata cover aveva detto di essere in grande sintonia coi The Kolors. “Sono molti forti, bravi e giovani. Hanno il pepe dentro”, le sue parole.
