Lo studio shock che arriva da Chicago sui farmaci che sarebbero legati alla depressione potrebbe smobilitare presto anche il mercato italiano in diverse direzioni. Si tratta sicuramente di una scoperta che deve far riflettere, ma non sono da escludere alcuni provvedimenti. Di base sarebbe molto importante fornire supporto agli operatori sanitari in merito a questa scoperta e con la possibilità di capire queste associazioni tanto pericolose di diversi farmaci che possono portare a vivere situazioni complicate. Di certo questa nuova scoperta potrà facilitare che alcuni problemi evidenti vengano evitati. La depressione è una patologia con cui combattono milioni di persone, l’eventualità di vederla scatenare da semplici farmaci di sicuro crea grande preoccupazione e deve svegliare il giusto allarmismo per trovare una soluzione. (agg. di Matteo Fantozzi)
DA CHICAGO STUDIO RIVOLUZIONARIO
Da Chicago è arrivato uno studio rivoluzionario legato alla depressione. I ricercatori dell’Università dell’Illinois hanno dimostrato infatti come l’utilizzo di alcuni farmaci possa portare alla patologia. Quello che si tiene sottolineare è che molti operatori socio-sanitari non siano a conoscenza dei rischi che si possono correre con l’abbinamento di diversi medicinali. Una situazione difficile da capire e che sicuramente potrebbe portare a dei rischi non facili da calcolare. Sono stati presi in esame oltre 26mila adulti che assumevano farmaci ed è stata ricostranta la presenza di oltri 200 medicine comuni che possono portare ad alterazione dell’umore e in alcuni casi addirittura a serie forme di depressione. La cosa più importante, ribadiscono i ricercatori, è cercare di essere più informati possibile su quelle che possono essere le conseguenze dell’assunzione di determinati farmaci. (agg. di Matteo Fantozzi)
15% DEGLI AMERICANI…
Lo studio americano sottolinea come il 15% degli adulti americani che assumono tre o più farmaci è stato diagnosticato un certo tipo di depressione. Una situazione difficile da accettare e che potrebbe creare anche allarmismi. Infatti al centro della questione ci sono farmaci abbastanza comuni come antidolorifici, antipertensivi e addirittura pillole anticoncezionali. L’associazione inconsapevole di diversi farmaci può portare quindi a dei rischi difficili da calcolare. Una situazione per la quale si dovranno approfondire gli studi, per arrivare a prevenire quelli che sono i rischi di una possibile depressione. Una patologia veramente difficile da affrontare e che al momento non ha ancora una cura precisa e che potrebbe essere causata da un semplice farmaco.
LO STUDIO SHOCK
Il Journal of the American Medical Association, Jama, ha pubblicato uno studio che punta il dito dritto su alcuni farmaci. Pare infatti che alcuni farmaci possano indurre addirittura alla depressione, una situazione difficile da accettare e che fa venire i brividi lungo la schiena. Alcuni farmaci possano creare quella che viene chiamata polypharmacy, una sorta di cocktail di interazioni difficili da controllare. Lo studio ha analizzato da molto vicino alcune prescrizione fatte a oltre 26mila americani tra il 2005 e il 2014. Tutti adulti che sono stati raccolti all’interno della National health and Nutrion examination survey. Questo studio ha sottolineato come siano ben 200 i farmaci che comunemente prescritti che sul foglietto illustrativo sottolineano il rischio potenziale di depressione o addirittura il suicidio. Lo studio dimostra come i farmaci in questione aumentino in maniera decisa i rischi.