A basso dosaggio l’aspirina andrebbe a stimolare la produzione dei lisosomi. Questa scoperta incredibile del Rush University Medical Center potrebbe stravolgere il futuro dei malati di questa patologia neurologica. Questa semplice medicina infatti potrebbe avere un ruolo determinante nel trattamento dell’Alzheimer e di tutte quelle malattie da accumulo lisosomiale. Si ridurrebbe in questo caso l’accumulo di tutti quei materiali indesiderati e dannosi che si accumulano all’interno delle cellule. Servirà del tempo per cercare di rendere più affinate le teorie e per arrivare a dei risultati da considerarsi concreti. Siamo solo in una fase embrionale, ma di certo si stanno compiendo dei passi molto importanti in questo settore. Ora la palla passa ai ricercatori che dovranno lavorare molto per rendere queste teorie realtà effettiva e regalare delle risposte ai malati di Alzheimer.
UNA BANALE MEDICINA STIMOLA PRODUZIONE LISOSOMI
Arriva dal Rush University Medical Center uno studio che potrebbe rivoluzionare il mondo legato alla neurologia e soprattutto quella branchia che si occupa di Alzheimer. Sul Journal of Neuorscience sono stati pubblicati tutti i dettaglio su una ricerca che sottolinea come su un modello animale, i top 5XFAD, si è dimostrato che l’aspirina stimola la produzione dei lisosomi. Una banale medicina che si usa per il raffreddore sarebbe in grado di andare a svegliare quegli organelli che sono addetti alla rimozione degli scarti della cellula. Questa potrebbe essere davvero una scoperta incredibile, in grado di accelerare tutti i rapporti e di migliorare anche le risposte delle persone colpite da questa patologia neurologica. Saranno effettuati ora dei trial anche sugli umani per cercare di capire dove si può spingere questa scoperta.