I globuli rossi all’interno del corpo umano sono sicuramente molto importanti per diversi motivi. Una recente scoperta ha evidenziato come siano delle lenti di ingrandimento per la diagnosi. La scoperta arriva dal Consiglio nazionale delle ricerche di Pozzuoli. C’è però da chiarire anche che trovare i globuli rossi malati è una cosa estremamente difficile. I risultati delle ricerche infatti indicano come discriminare i globuli rossi malati è molto complicato perché le caratteristiche morfologiche sono molto simile a quelle dei sani. Ci troviamo di fronte a una situazione che potrebbe però dare una volta per quanto riguarda diverse forme di diagnosi e non solo per l’anemia. I globuli rossi così tornano a prendersi il palcoscenico che gli era stato tolto da diverso tempo quando la loro importanza per alcuni era considerata quasi secondaria. (agg. di Matteo Fantozzi)
LENTI DI INGRANDIMENTO PER LA DIAGNOSI
Anemia, globuli rossi faro per scovare la malattia: ecco la scoperta del Consiglio Nazionale delle ricerche di Pozzuoli. I globuli rossi infatti fungono da lenti di ingrandimento per la diagnosi secondo uno studio del Cnr-Isasi in collaborazione con il Centro di ricerca e biotecnologie avanzate Ceinge di Napoli: come sottolineato da Tg Com 24, lo studio evidenzia le doti diagnostiche delle particelle del nostro sangue. La ricercatrice Martina Mugnano ha spiegato che è possibile “discriminare i globuli rossi malati che hanno caratteristiche morfologiche simili ai globuli sani”. I globluli rossi in sospensione infatti possono comportarsi da microscopiche lenti, dotate di particolari proprietà di ingrandimento e di messa a fuoco. Grazie alla tecnollogia laser, è stato possibile stilare una serie di parametri ottimi che, come sottolineato dal direttore dell’istituto Pietro Ferraro, “permettono di identificare ciascun globulo rosso risalendo quindi alle diverse forme di anemia”.
ANEMIA, GLOBULI ROSSI FARO PER SCOVARE LA MALATTIA
“Con questo nuovo strumento diagnostico sarà possibile fornire ai medici un test più affidabile e veloce, che andrà a integrare i consolidati esami di laboratorio per la diagnosi delle anemie”, l’analisi dell’ordinario di genetica medica dell’Università Federico II di Napoli e responsabile dello studio presso il Ceinge Achille Iolascon. L’anemia consiste nella riduzione della concentrazione di emoglobina nel sangue circolante al di sotto dei valori normali. Solitamente, la riduzione del contenuto di emoglobina si accompagna a una diminuzione del numero di globuli rossi per mm quadrato. I sintomi dell’anemia sono variabili e dipendono principalmente dalla velocità con cui essa si instaura e dell’età dell’individuo, come sottolineato da pazienti.it. Ed ora ecco una nuova scoperta, l’ennesimo passo in avanti dei ricercatori nostrani.