Come si può prevenire la pressione bassa? Sicuramente l’esercizio fisico rimane sempre una linea guida da seguire, ovviamente seguendo i consigli del medico curante che sa darci delle coordinate precise in merito. Il corpo deve essere sempre idratato, si deve quindi bere molto ed evitare soprattutto nei periodi caldi di rimanere disidratati. La vitamina B12 poi può essere un toccasana anche in grado di regolare il nostro sangue, ne troviamo molta in latte, yogurt e nel tonno. Si deve limitare la quantità di sale, ma in caso di pressione che crolla verticalmente una piccola assunzione di sale può aiutare a farla risalire. A volte, nei casi più gravi, potrebbe essere necessario valutare l’assunzione di alcuni farmaci in grado di regolare la pressione ed evitare che questa esca dai range consigliati.
QUANDO SI PUÒ CONSIDERARE PERICOLOSA PER LA SALUTE?
Fin troppo si parla di ipertensione e anche giustamente, ma se l’allarme sulla pressione alta è attivo quello per la bassa spesso non viene affrontato. Eppure l’ipotensione fa correre rischi diversi ma ugualmente pericolosi per lo stato di salute dei vari pazienti. Un recente studio dell’American Herat Association ha parlato di ipotensione come spia per il malfunzionamento dell’organismo. I valori standard sono quello che si muovono tra i 120 e gli 80 mmHg, se risultano inferiori a 90 su 60 si parla di pressione bassa. Ne esistono vari tipi che gli specialisti suddividono in ortostatica, neuronale mediata e quella legata a un forte shock. La prima dipende dal cambiamento repentino di posizione, la seconda invece si verifica a causa di un cortocircuito nel nostro corpo mentre la terza è la forma più grave e deve essere curata in tempi molto rapidi. Quando la pressione è bassa per uno shock infatti rischia di non far circolare il sangue nella maniera corretta, senza essere in grado di raggiungere gli organi fondamentali.