Sono 2705 i giovani fra i 13 e i 20 anni esaminati in uno studio della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs, l’Università Cattolica di Roma, pubblicato dalla rivista Scientific Reports a proposito delle abitudini alcoliche dei ragazzi. Un fenomeno noto da molti anni, quello dello sballo alcolico, che ha portato a fenomeni come le famigerate stragi del sabato sera, in cui adolescenti ubriachi si mettono al volante. Ma lo studio sottolinea un aspetto fino a oggi poco osservato, quello della dipendenza. L’80% dei giovani esaminati ha dichiarato di far uso di bevande alcoliche e ha dichiarato di non essere mai stata avvertita dalle famiglie o da educatori sui rischi dell’alcol. L’1,2% è risultato dipendente da alcolici mentre il 4,9% è vittima di abuso di alcolici (Agg. Paolo Vites)
COSA E’ IL BINGE DRINKING
Il Binge Drinking è una pratica sempre più comune tra i giovanissimi anche in Italia, ma cosa significa? Tradotte letteralmente come abbuffate alcoliche queste possono portare a serie rischi sia fisici che mentali. Spesso sono praticate da ragazzi molto giovani che durante la settimana non toccano alcol, ma che poi nel weekend si divertono con questi ”giochi” che possono portare dalla dipendenza fino nei casi più estremi alla morte. La dimostrazione arriva da uno studio che è stato effettuato alla Fondazione Policlinico Universitario A Gemelli IRCCS – Università Cattolica. Questa ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Scientific Reports del gruppo editoriale Nature. La ricerca è stata guidata da Giovanni Addolorato, direttore dell’UOSA (Unità operativa semplice di area) Patologie Alcol correlate all’interno della UOC di Medicina interna e gastroenterologia. Con lui ha collaborato il professor Antonio Gasbarrini che è il direttore dell’area gastroenterologica ed oncologia medica.
COME FUNZIONA NEL DETTAGLIO
Andiamo però a capire un po’ più dal punto di vista pratico cos’è il Binge Drinking. Questo è caratterizzato dall’assunzione di 4-5 drink tutti in una volta e in breve lasso di tempo, lontano dai pasti e con effetti psicotropi molto pericolosi che vengono comunemente chiamati “sballo”. Va ricordato che un’unità di alcol di 12.5 grammi di etanolo equivale a 125 millilitri di vino a media gradazione o a 330 ml di birra. Numeri che ovviamente fanno riflettere e che ci portano a capire come questa assunzione rapida di alcol ad alta gradazione possa portare anche a shock fisici immediati e molto pericolosi. Lo studio ha specificato come questo tipo di comportamento viene spesso considerato, sottostimandone la situazione, come un passaggio adolescenziale normale senza rendersi conto che invece è un vero e proprio rischio anche per una futura alcol dipendenza.