Strano, ma fino a oggi non esisteva una etichetta che indicasse il contenuto delle confezioni di pelati, polpe, sughi e concentrati. Esisteva solo per le passate. Da oggi lunedì 27 agosto scatta invece l’obbligo di etichettatura anche per i prodotti citati, indicare cioè l’origine dei derivati del pomodoro. Si tratta di un nuovo decreto interministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso mese di febbraio e approvato dal governo addirittura nell’ottobre dello scorso anno.
L’OBBLIGO DI ETICHETTA
L’obbligo scatta per tutti quei prodotti che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Tra l’altro il nostro paese importa circa il 20% di questi prodotti dalla Cina per un totale di 92 milioni di chili, di cui nessuno conosceva la composizione e che veniva venduto sui nostri mercati come produzione italiana. La nuova etichetta dovrà infatti riportare il paese nel quale il pomodoro viene confezionato e il paese in cui il pomodoro viene lavorato. Le confezioni che si trovano sul mercato in data di oggi e che sono ovviamente senza etichetta potranno continuare a essere venduta fino a esaurimento scorte.