Il Car-T ci porta a effettuare alcune riflessioni sulla rivoluzione legata alla terapia in grado di curare il tumore. Il Presdiente del Collegio dei primari oncologi ospedalieri (Cipomo) Mario Clerico ha parlato come riportato dal portale del Corriere della Sera: “In questi giorni è stato davvero ampio risalto alla terapia Car-T, indicata per alcuni tipi di malattie ematologiche. Si tratta di una rivoluzione importante anziche proporre infatti lo stesso farmaco a pazienti diversi, il trattamento consiste nell’adare a modificare il sistemo immunitario per indurlo a reagire subito contro il tumore. Condivido l’entusiasmo perché si tratta di una terapia efficace in situazioni cliniche che non hanno una possibilità di cura. L’introduzione di Car-T crea anche timori e apprensioni. Infatti si tratta di una procedura complessa, costosa e gravata da degli effetti collaterali”. Sono parole importanti che ci invitano a riflettere dunque anche sugli effetti collaterali di questa terapia. (agg. di Matteo Fantozzi)
CE LO POSSIAMO PERMETTERE?
Avanza la Car-T la nuova rivoluzionaria terapia per curare il tumore e anche in Italia ci si pongono delle domande. Questa immunoterapia potrà essere applicata in tempi brevi nel nostro paese? Uno dei problemi più grandi è legato all’enorme costo che non è possibile capire se il nostro Sistema Sanitario Nazionale riuscirà a sostenerne le spese. Il Tisagenlecleucel costa negli Stati Uniti d’America circa 475mila dollari e si è dimostrato di essere efficace nell’82% dei casi. In Italia ci sono ancora alcuni passi da compiere per raggiungere gli ospedali. Dopo essere stata approvata dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) la questione sarà girata all’Aifa (Agenzia Italiana per il Farmaco). Questa dovrà decidere se la Car-T potrà essere dispensata anche nel nostro Sistema Sanitario Nazionale. I costi però sono veramente da considerarsi eccessivi per il nostro paese e sarà difficile capire quando potrà essere portata avanti.
GLI EFFETTI COLLATERALI
Purtroppo i costi non sono gli unici problemi legati alla Car-T. Questa rivoluzionaria cura cellulare contro i tumori ha anche degli effetti collaterali piuttosto rilevanti. Pare infatti che nel 78% dei casi di pazienti trattati questi abbiano sviluppato una “sindrome da rilascio di citochine”. Si tratta di una complicazione che è da considerarsi potenzialmente fatale e che comporta degli ulteriori costi da sostenere. La suddetta patologia deve essere affrontata da equipe di alta specializzazione per evitare che possano svilupparsi ulteriori problemi. C’è da considerare poi che non tutti possono sottoporsi alla Car-T, ma a questa possono arrivare i malati che sono in “buone condizioni generali” che siano in grado di sopportare possibili effetti collaterali. Inoltre è stato evidenziato come il 46% dei pazienti abbiano mostrato una recidiva nell’arco di 12 mesi dal trattamento.