Sono 10 i segni premonitori del tumore alla cervice. Questo cancro è conosciuto anche con il nome di “killer silenzioso” perché finché non è in fase avanzata non presenta alcun sintomo e molto spesso ci si rende conto di averlo quando è già troppo tardi. Un team di ricercatori della Northwestern University ha specificato però alcuni particolari che ci fanno capire come attivarsi in anticipo. Il professore clinico di ostetricia e ginecologia presso la stessa università e direttore medico del Northwestern Medicine Center, Lauren, Streicher, ha parlato specificando: “Il tumore alla cervice è un cancro a insorgenza lenta, quindi quando qualcuno mostra sintomi è di solito già in una fase avanzata della malattia“. Si parla poi di sintomi aspecifici che possono significare molte altre cose. Avere questi sintomi dunque non significa per forza avere un cancro alla cervice uterina, ma ovviamente questi richiedono delle visite approfondite: “I pap test annuali e le visite dal ginecologo possono aiutare a non avere alcuna anomalia”.
Tumore alla cervice, i 10 segni premonitori
Quali sono i 10 segni premonitori del tumore alla cervice? Il primo è sicuramente un sanguinamento anomalo, noto anche in termini clinici come spotting. Ovviamente tra i motivi che possono creare preoccupazione ci sono le perdite vaginali che però possono indicare anche altre malattie. Un dolore pelvico persistente poi può essere collegato agli organi riproduttivi quindi anche alla cervice stessa. Tra gli altri sintomi c’è poi il dolore durante i rapporti sessuali che fa pensare alla possibilità di una patologia. Ovviamente vanno attenzionati i casi dove c’è un pap test anormale, cosa che sicuramente il ginecologo coglierà subito. Tra gli altri segnali che devono far accendere una spia ci sono anche la perdita di appetito, la perdita di peso inspiegabile, l’estrema stanchezza e il gonfiore o dolore alla gambe. Tra i fattori di rischio del cancro alla cervice ci sono malattie come il papilloma virus (HPV) e l’Aids (Hiv), in questi casi i controlli dovranno essere effettuati con una maggiore frequenza.