Fluorochinolone, una parola che non dice nulla a molti, difficile anche da pronunciare. Ma rappresenta qualcosa di molto pericoloso. È un farmaco che può rovinare la vita delle persone che lo assumono. Ne ha parlato “Le Iene” nella sua ultima puntata: Andrea Agresti ha raccolto alcune testimonianze di chi se ne è servito per una polmonite o una cistite. C’è chi ha provato a suicidarsi in preda alle allucinazioni, chi invece ha accusato attacchi di panico, problemi cognitivi e di respirazione. Ma queste sono solo alcune delle conseguenze provocate dal fluorochinolone. L’inviato, che ha anche documentato l’estrema facilità con cui il fluorochinolone è prescritto dai medici e venduto dalle farmacie, si è quindi rivolto alla ministra della Salute Giulia Grillo per mostrarle i filmati. «È vero questo farmaco lo prescrivono come l’acqua. È necessario fare un’informazione specifica. Se viene dato senza ricetta medica è un problema», il suo commento.
FLUOROCHINOLONE, PERCHÉ È UN FARMACO PERICOLOSO
«Io non posso più fare la spesa o camminare per tanto tempo. Sono menomata», racconta una donna. Un ragazzo le fa eco: «Non posso più fare attività fisica o guidare». Ma come è possibile che un paziente che si rivolge ad un medico si ritrova poi con più problemi di prima? «Non sempre c’è appropriatezza nelle prescrizioni mediche», ha spiegato a “Le Iene” Silvio Garattini, il fondatore dell’istituto di ricerche farmacologiche Negri. Ma è una circostanza ricorrente anche in America, non solo in Italia. Il dottor Bouquette, specialista in medicina preventiva, ha invece spiegato che «spesso il fluorochinolone è utilizzato per infezioni che non richiedono un farmaco-bomba del genere». L’Agenzia europea del farmaco ne sconsiglia la prescrizione in caso di infezione del tratto urinario, ma quando “Le Iene” sono andate a fare un giro per gli ospedali la maggior parte dei medici ce l’ha prescritto.