E' stato arrestato a Campobasso Salvatore Ocone dopo una fuga durata diverse ore: a Dentro la notizia e La vita in diretta, le parole del sindaco di Paupisi
E’ stato arrestato Salvatore Ocone, il 59enne in fuga ieri da Paupisi, in provincia di Benevento, dopo aver ammazzato la moglie con una pietra. L’uomo era scappato con i suoi due figli minorenni di anni 16 e 15, e uno dei due è stato purtroppo ritrovato senza vita, mentre l’altra – la 16enne – è risultata essere ferita ma fortunatamente ancora in vita.
Dopo una fuga durata quasi 12 ore, alla fine l’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine in Molise, in provincia di Campobasso, braccato dalle autorità che lo stavano cercando dal mattino. Stando alle indiscrezioni emerse, Salvatore Ocone avrebbe colpito i due figli con una pietra, così come fatto con la moglie, Elisabetta Polcino di anni 49, ma anche con una bottiglia. Una violenza inaudita che non si spiega anche perchè – se è vero che da una parte aveva avuto dei problemi di depressione – chi lo conosce lo descrive come un uomo mite, che non ha mai dato segni di squilibri, così come la famiglia, che non era seguita dai servizi sociali.
“Non riusciamo a darci spiegazioni – raccontava ieri il sindaco di Paupisi ai microfoni del programma di Rai Uno, La Vita in diretta – è una persona mite e fragile, in passato ha avuto segni di depressione ma non sono mai sfociati in violenza, evidentemente non abbiamo colto qualche disagio che si è manifestato negli ultimi periodi”.
SALVATORE OCONE ARRESTATO A CAMPOBASSO, LE PAROLE DEL SINDACO DI PAUPISI
In quei momenti di ansia, in cui Salvatore Ocone era ancora in fuga, il primo cittadino di Paupisi raccontava: “La nostra preoccupazione è rivolta soprattutto a questi ragazzi, le ricerche continuano incessantemente perchè in questi casi la tempestività fondamentale. Gli ha fatto del male? Io spero di no”. Purtroppo è andata diversamente.
In ogni caso il sindaco aveva già dei forti sospetti, come del resto la comunità quando ha scoperto che il 59enne di Benevento non era fuggito da solo: “Ho paura che il papà possa avergli fatto del male – diceva a Dentro la notizia sempre il sindaco – altrimenti si sarebbero messi in contatto con amici e parenti, non avere notizie ci dà preoccupazioni”. Quindi ricordava: Ocone è un mio coetaneo, mite, mai violento, mai dato in escandescenze, mai avuto segnalazioni al comando dei carabinieri o ai servizi sociali, in passato ha avuto qualche problema di depressione che ha curato e non destava preoccupazione il suo stato di salute e la sua vita famigliare”.
SALVATORE OCONE ARRESTATO A CAMPOBASSO, IL COMMENTO DI ROBERTA BRUZZONE
In studio a La vita in diretta vi era anche la criminologa Roberta Bruzzone, che ha cercato di inquadrare, tramite gli elementi emersi, la figura del duplice assassino: “Da quello che sta emergendo, dal profilo psicologico, quell’uomo sembra un soggetto fragile e depressivo che ad un certo punto si convince di avere davanti a se un destino di fallimento e trascina con se la famiglia in una visione apocalittica del futuro per evitargli delle sofferenze inevitabili. E’ una personalità intrisa di fragilità e psicopatologia. La moglie viene uscita nel sonno – aggiunge la dottoressa – i figli vengono sottratti e lui in questo momento è in fuga dissociativa e la dimensioni delirante credo possa essere ipotizzabile, questo lo rende tremendamente instabile e pericoloso”. Un’analisi che si è rivelata maledettamente perfetta visto il tragico esito.
Il dramma era scattato ieri mattina attorno alle ore 8:00, quando l’uomo aveva ammazzato – molto presumibilmente nel sonno – la sua moglie, colpendole la testa con una pietra. A quel punto aveva preso i due figli minorenni ed era scappato. Si è salvato fortunatamente il terzo figlio, maggiorenne, che vive fuori regione ma che una volta avvisato si è recato presso la casa della sua famiglia.
