Gli interventi di Salvini e Giorgetti alla Festa dell'Udc confermano l'aiuto al ceto medio in Manovra: “rivedere regole ISEE e puntare sulla rottamazione”
LA LEGA CONFERMA L’IMPEGNO DI RIVEDERE LE REGOLE SUL CALCOLO ISEE PER LE FAMIGLIE: LA PROPOSTA DI SALVINI
Lo aveva già annunciato lo scorso agosto intervenendo all’evento della Lega a Pinzolo, ora la conferma sulla revisione delle regole ISEE giunge sempre per bocca del vicepremier Matteo Salvini ma in collegamento con la Festa nazionale dell’Udc: dopo averne parlato con il Ministro dell’Economia Giorgetti (anche lui oggi ospite dell’evento del partito appartenente alla coalizione di Governo, ndr), la convinzione della Lega è quella di insistere con una revisione profonda del sistema di accesso ai bonus fiscali e lavorativi per evitare che le agevolazioni vadano sempre alle medesime categorie.
L’aiuto al ceto medio, specie quello proprietario di una prima casa, è la parola d’ordine per il Ministro dei Trasporti che così spiega alla platea dell’Udc il senso della revisione ISEE: serve rivedere queste regole «in modo che tutti i bonus non vadano sempre agli stessi». In vista della prossima Manovra di Bilancio per l’anno 2026, Salvini è convito che bonus come quelli per la scuola, per le madri lavoratici, per gli affitti o anche per i nuovi nati hanno il rischio di essere un’agevolazione sempre per la medesima fetta di nazione in base al rigido calcolo dell’ISEE familiare.

Per questo il leader della Lega intende portare in Manovra una modifica importante come quella per il calcolo del sistema di entrate in famiglia: non può esistere che basi comprare una casa, magari anche piccola dopo anni di sacri, e questo «esclusa per sempre la possibilità di avere un contributo dallo Stato». Se si prosegue in questo modo una fetta sempre più larga delle famiglie italiane sarebbero impossibilitate a ricevere un aiuto, e così non è giusto secondo il titolare del MIT.
GLI OBIETTIVI IN MANOVRA E LA CONFERMA DI GIORGETTI SUL TEMA ROTTAMAZIONE CARTELLE
«Ne ho parlato con Giorgetti e come Lega lo abbiamo portato nel confronto con il Governo», spiega ancora Salvini parlando delle diverse riforme che possono essere approntate ai vari sostegni alla famiglia, con un buon contributo che può arrivare dai membri centristi nella maggioranza, Noi Moderati e appunto il partito centrista di Antonio De Poli. Il Ministro dell’Economia Giorgetti, parlando alla platea dell’Udc, ha poi confermato che nelle dinamiche presenti ad oggi nella preparazione chiave della Manovra, occorre pensare come se si fosse in una macchina: «c’è chi accelera sempre e chi frena e poi c’è la funzione che permette alla macchina di guidare sicura nel suo tragitto».

L’obiettivo del MEF è appunto quello di permettere alla macchina-Paese di arrivare a destinazione al pieno delle proprie capacità e senza lasciare indietro nessuno: serve frenare ogni tanto, ammette Giorgetti, ma se questo viene fatto è per il bene dell’intero sistema. Questo non toglie che vi siano battaglie giuste per cui ha senso provare ad inserirle nel computo finale della Finanziaria, tenuto conto delle altre priorità che già sono emerse: per Salvini e Giorgetti il taglio dell’Irpef e la rottamazione delle cartelle esattoriali fanno parte di queste “battaglie”.
Non vanno dimenticato purtroppo gli impegni internazionali, il sostegno all’Ucraina e le spese sulla Difesa, ma questo non toglie che l’impegno per trovare un sollievo generale al sistema fiscale è compito di questo Governo e in particolare della Lega: «Tenuto conto il quadro d’insieme metteremo in fila le priorità», conclude il Ministro Giorgetti parlando alla kermesse dell’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro.
