Le proposte della Lega di Salvini sulla Manovra 2026: flat tax, pace fiscale e modello ISEE, "togliere la prima casa dal calcolo, serve aiutare ceto medio"
LA PROPOSTA DELLA LEGA PER RIVOLUZIONARE ISEE E FISCO: COSA HA DETTO SALVINI
Una rivoluzione si compie passo dopo passo e deve essere poi “verificata” alla prova dei fatti: di certo però unire pace fiscale, flat tax e modifica sostanziale al calcolo ISEE, come propone la Lega di Salvini nella prossima Manovra di Bilancio 2026, è qualcosa che si avvicina ad uno scenario “rivoluzionario” in termini di fisco italiano. Dopo aver ribadito nella querelle di questi ultimi giorni con il Presidente francese Macron che non è accettabile pensare di inviare soldati europei in guerra nel 2025, dall’evento della Lega a Pinzolo il vicepremier rilancia la nuova proposta sottoposta al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
L’idea è di ridurre ampiamente il gettito fiscale per famiglie e ceto medio, e così si potrebbe arrivare ad escludere la prima casa dal calcolo del sistema ISEE: in tandem con il MEF guidato da Giorgetti, il reparto economico della Lega intende far percepire a più italiani i bonus fiscali già esistenti con le scorse Manovre di Bilancio. Per farlo però occorre mettere freno ad uno scenario troppo spesso incidente in Italia: «molti bonus non arrivano in famiglie del ceto medio e vanno soprattutto ad altri perché non sia l’ISEE abbastanza basso».
Niente asilo ai figli, niente aiuto sulle bollette e così via: secondo Salvini è una follia e occorre porre rimedio, ergo «almeno la prima casa bisogna toglierla dal calcolo dell’ISEE». Se un cittadino con i risparmi di una vita si è comprato una casa, non è giusto che sia poi subissato di tasse e impedito nel recepire bonus e aiuti fiscali: serve dunque cambiare la stima di questo calcolo in modo che una prima casa non sia più considerato come un «privilegio da nababbi».
FLAT TAX, PACE FISCALE E BONUS: COSA BOLLE IN PENTOLA VERSO LA MANOVRA 2026
L’idea del Ministro e vicepremier Salvini è dunque quella di eliminare la prima casa dalla documentazione dell’ISEE, rivedendo poi ulteriormente la pace fiscale (con la crescita delle cartelle esattoriale da “rottamare”) e alzando la flat tax per quante più categorie possibili: da ultimo, la maxi proposta fiscale della Lega punta all’indicizzazione delle pensioni, un pacchetto che si preannuncia molto corposo e che difficilmente potrà vedere accettate tutte le proposte.
Di certo però si è al lavoro col MEF per provare ad integrare quante più proposte possibili all’interno della prossima Finanziaria: sul tema flat tax, Salvini da Pinzolo ha ribadito che occorre aumentare quantomeno il tetto per gli autonomi dagli 85mila attuali fino a 100mila euro. Il costo della vita in aumento, la crescita economica che manca e le crisi internazionali impongono una presa forte in ambito fiscale per un Paese come l’Italia ancora troppo incastrato tra burocrazia e gettito rigido per le famiglie: molta gente lavora rispetto al passato, ma «gli stipendi non crescono così come cresce l’inflazione» e da qui il ragionamento con Giorgetti e il Ministero dell’Economia per capire quale direzione prendere.
Occorre ragionare in sostanza su quella fascia di italiani – la maggior parte – che guadagna e dichiara tra i 30mila e i 60mila euro annui, gente che 30 anni fa con quei cento milioni di lire (50mila euro, ndr) si poteva dire benestante, ma che oggi con appena due figli e il mutuo diventa un reddito con cui difficilmente si riesce ad arrivare alla fine del mese.
Serve «aiutare la grande pancia degli italiani», conclude Salvini ribadendo i capisaldi della prossima Manovra dalla pace fiscale alla tassa piatta e ora anche con l’importante “rivoluzione” dell’ISEE. Come hanno spiegato in esclusiva per il “Sussidiario.net” dal Meeting di Rimini 2025 tanto i sottosegretari Durigon e Freni, il ragionamento è per ridurre il più possibile le tasse degli italiani senza più tornare all’incubo dell’austerità.