Il 6 ottobre si celebra San Bruno. Questi è patrono della Lituania e di Serra San Bruno, dove è celebrato con tanto di celebrazioni liturgiche, processione del reliquario e spettacolo pirotecnico, con degustazioni delle tipiche frittole a base di carne di maiale. Serra San Bruno è un borgo calabrese della provincia di Vibo Valentia, circondato da spazi verdi punteggiati dai caratteristici Scarazzi, ovvero montagnole lignee coperte di terra usate ancora oggi per produrre carbone vegetale. Dopo una visita al pittoresco centro storico, tra logge in ferro battuto, portoni in granito ed edifici storici, è facile raggiungere la Certosa di Serra San Bruno fondata dallo stesso San Bruno nel 1091 e divenuto il primo convento dei certosini in Italia. Ricostruito dopo il sisma del 1783, comprende al suo interno l’interessantissimo Museo della Certosa. Una statua del santo si trova anche presso il suggestivo Laghetto dei Miracoli dove San Bruno visse gli ultimi anni della sua vita.
San Bruno, la vita del Beato
San Bruno o Brunone nacque a Colonia nel 1035: studiò presso la Chiesa di San Cuniberto e ben presto fu nominato canonico della chiesa dal vescovo cittadino S.Annone. Bruno cominciò a insegnare filosofia e teologia a Reims, ma nel frattempo si ritrovò a vivere quella simonia ovvero il mercanteggiare delle cariche ecclesiastiche. Nel 1067 infatti, alla morte dell’Arcivescovo di Reims, fu nominato come successore di Manasse I: il suo governo fu talmente negativo che fu letteralmente cacciato dalla Cattedra Episcopale e il nome del suo successore fu proprio quello di Bruno. L’ambiente ecclesiastico dell’Europa dell’XI secolo però era per lui insopportabile in quanto per Bruno la fede era qualcosa di molto profondo e intimo. Decise così di stabilirsi in un luogo ameno che prenderà il nome di Chartusia, su concessione del Vescovo Ugo di Grenoble: qui Bruno fondò di fatto l’ordine dei certosini, costruendovi poche baracche dove ognuno poteva pregare e vivere secondo il Vangelo. Con l’elezione di papa Urbano II nel 1090 (quell’Oddone di Châtillon che in passato era un allievo di Bruno a Reims), viene richiamato a Roma nelle vesti di consigliere. Bruno però non si trova a suo agio con la mondanità e le distrazioni romane: con il benestare del pontefice raggiunge la Calabria dove fonda un monastero nei pressi dell’attuale Serra San Bruno.
Bruno muore nel 1101.
Gli altri Beati di oggi
Il 6 ottobre si celebrano anche i santi Alberta, Fede di Agen, Barto di Vaison, Giovanni Xenos, Sagaris, Romano di Auxerre, Magno, Renato di Sorrento, Giovanni Xenos e Francesco Tran Van Trung.