San Francesco da Paola è il Santo del giorno, il Santo di oggi 2 aprile 2022. Si narra che i genitori del santo fossero sposati da 15 anni e non erano mai riusciti ad avere un figlio, quindi per ricevere la grazia si rivolsero a San Francesco d’Assisi. Per questo quando avvenne il miracolo la coppia decise di chiamare il figlio Francesco. A 15 anni si dedicò alla preghiera diventando protagonista di alcuni fenomeni miracolosi, poi cominciò una vita eremetica in un bosco isolato. Dopo un pellegrinaggio ad Assisi, infatti, ottennne il permesso di condurre una vita eremitica per dedicarsi a preghiera, lavoro e penitenza. Qui ha vissuto per diversi anni, dormendo su una pietra nuda e cibandosi solo di radici.
La sua fama cominciò a crescere e molti discepoli cominciarono a seguire il suo stile di vita, formando il nucleo di ciò che sarebbe poi diventato l’Ordine dei Minimi. San Francesco da Paola fu promotre di una predicazione religiosa che si poneva a difesa dei deboli. Quando Pirro Caracciolo divenne vescovo nel 1452, il movimento ottenne il beneplacito. Dopo che nel 1467 papa Paolo II inviò monsignor Baldassarre De Gutrossis a indagare sulla vita del frate diventato famoso, ottenne una relazione positiva, quindi l’ordine diventò ufficiale in seno alla Chiesa. (agg. di Silvana Palazzo)
San Francesco da Paola, chi è il Santo di oggi
San Francesco da Paola, Santo che la Chiesa celebra nella giornata del 2 aprile. Protettore e invocato contro epidemie, incendi, calamità, il Beato è patrono di Calabria, Sicilia, così come lo fu allora del Regno delle Due Sicilie; è protettore anche di bagnini, eremiti, pescatori e di un po’ tutta la gente che vive a stretto contatto con il mare. Ovviamente Paola è la città di nascita del Santo e nel Comune calabrese si eseguono le cerimonie più sentite, anche se un po’ in tutta Italia la celebrazione del Santo prevede anche in altri comuni momenti d’incontro sacro e popolare, come in Bagnolo in Piano (RE), tre Messe Solenni e processioni inframmezzate da giochi e momenti gastronomici, così come ad Amato, in Provincia di Catanzaro, più o meno con le stesse modalità.
San Francesco da Paola, la vita del Beato
San Francesco da Paola nacque nell’omonima cittadina calabrese, appunto Paola, il 27 marzo 1416, in pieno medioevo, morendo a Castello di Plessis-lez-Tours, il 2 aprile 1507, giorno della sua ricorrenza celebrativa. L’agiografia di San Francesco da Paola, da non confondere con l’omonimo San Francesco d’Assisi, protettore d’Italia, lo vede come fondatore dell’Ordine monastico dei Minimi dopo anni d’eremitaggio. L’Ordo Minimorum, nome in latino dell’Ordine fondato dal Santo, è un ordinamento pontificio e i ‘Paolotti’ sono frati mendicanti la cui regola prevede la povertà assoluta.
Il nome Francesco fu comunque dato dalla sua famiglia, ferventi cattolici, in onore del santo d’Assisi e fu quasi una segnatura che si concretizzò nel cammino spirituale del ragazzo che già in tenera età denotava il suo credo fervente e l’obbedienza durante gli studi delle discipline liturgiche. La sua propensione alle scritture, ai dogmi, allo studio della Parola di Dio e dei testi Sacri, nel tempo lo volle accolto a San Marco Argentano in un convento francescano dove seguì con grande istinto e devozione la regola dell’umiltà, della preghiera, della carità cristiana. A diciotto anni scelse la via dell’eremitaggio e grande era la sua forza interiore al punto che da subito diversi frati lo seguirono. Assieme ai suoi fratelli di cammino, costruì una piccola cappella e un dormitorio a tre stanze: da quel momento possiamo parlare del primo embrione dell’ordine dei Minimi che proprio in Francesco trovò la forza di nascere e crescere immediatamente in seguaci e consensi.
Monsignor Pirro Caracciolo concesse al frate il permesso di poter costruire e istituire un oratorio, un monastero e una chiesa e nel 1467 Papa Paolo II inviò in Calabria un emissario per capire le attività del frate e di questo nuovo ordine che cresceva anche come popolarità fuori dalla sua area di genesi. Il rapporto fu estremamente positivo e l’indulgenza del Papa in qualche modo suggellava il consenso della Chiesa romana nei confronti di Francesco e dei confratelli. Nel tempo Francesco si trovò, suo malgrado, al centro di eventi sociali e politici più grandi di lui: la sua popolarità crebbe a tal punto che nel 1482 Re Luigi XI di Francia lo volle al suo capezzale in quanto estremamente malato. Francesco non voleva abbandonare il suo popolo, i bisognosi che su di lui contavano, ma la stessa Chiesa propose, anche per rinsaldare i rapporti tra il regno di Napoli e il Regno transalpino, di recarsi dal re francese; così fece e fu accolto da Re Luigi XI. Morì proprio in Francia a 91, non prima di avere chiamato al suo capezzale i confratelli implorandoli di mantenere fervida la Fede in Cristo e nelle regole di povertà che lui aveva sempre predicato e l’Ordine da lui fondato non mutò di una virgola i precetti di San Francesco da Paola.
Gli altri Beati di oggi
Nella stessa giornata celebriamo, tra gli altri: Beata Elisabetta Vendramini, vergine; Beato Diego Luis de San Vitores, Gesuita, martire nelle Marianne; Santissimo Ecce Homo, Pilato mostra Gesù flagellato alla folla.