San Giuseppe lavoratore viene ricordato il primo maggio dalla Chiesa Cattolica Cristiana che secondo quanto riportato dal Nuovo Testamento è lo sposo di Maria per cui il padre putativo di Gesù Cristo. Naturalmente non ci sono tantissimi documenti storici che riportano alla sua vita ma dovrebbe essere nato nel corso del primo secolo prima di Cristo e morto a Nazareth probabilmente nel corso del primo secolo dopo Cristo. Ci sono tantissimi testi che fanno riferimento alla sua figura e costantemente viene presentato come uomo piuttosto generoso, caritatevole e soprattutto giusto. Secondo una tradizione San Giuseppe Lavoratore dopo aver avuto la notizia che la sua Sposa Maria stava avendo un figlio non suo era praticamente verso la decisione di lasciarla ripudiandola. Questo tuttavia non avvenne in quanto un angelo mandato da Dio lo incontrò per spiegargli il disegno di nostro Signore e di come il figlio portato in grembo da Maria fosse in realtà il frutto di un vero e proprio miracolo dovuto all’intercessione dello Spirito Santo.
San Giuseppe Lavoratore, la sua storia
Dopo aver appreso queste informazioni decise di restare al fianco della propria moglie seguendo i dettami di Dio e quindi di fungere da Padre in terra di Gesù Cristo, prendendosene cura ed insegnandogli di quanto fosse a conoscenza. Naturalmente Giuseppe assieme alla moglie Maria è stato protagonista della nascita di Gesù Cristo e soprattutto lo ha protetto rispetto ai tentativi di uccisione da parte del Re Erode intimorito dalla profezia che parlava della nascita di un uomo che poi sarebbe diventato il Re, non intuendo che questo si riferisse al Regno dei Cieli e non al suo. Giuseppe dunque si prese cura del piccolo Gesù e probabilmente durante gli anni di pubblica vita di Gesù che poi ne ha caratterizzato l’ascesa come messia sulla Terra, era già morto in quanto non vi sono più scritti che fanno riferimento alla sua figura ma soltanto a Maria che infatti ritroviamo piangere il proprio figlio sotto la sua croce sul monte Calvario. Tra le reliquie di San Giuseppe ci sarebbero il suo anello nuziale e la sua cintura.
Gli altri Santi celebrati il 1° maggio
Il primo maggio di ogni anno si festeggia e si commemora non solo San Giuseppe lavoratore ma anche altre figure straordinarie della storia del Cristianesimo come nel caso di San Geremia che è stato un profeta, sant’Adeolo che seguendo la propria fede è diventato un martire, san Torquato che è stato un vescovo di Guadi, sant’Amatore che invece si occupato nella carica vescovile in Francia ad Auxerre, san Brioco che è stato un apprezzato ed amato vescovo ed abate, san Marculfo che ha vissuto la propria vita nella continua preghiera da eremita, san Teodardo vescovo di Narbona, il beato Aldebrando, il beato Giuliano Cesarello, san Riccardo Pampuri, san Agostino Schoeffer e san Pellegrino Laziosi.