San Pietro Crisologo nacque a Imola nel V secolo, fu battezzato dal vescovo San Cornelio e in futuro diverrà il difensore della Chiesa cattolica. Quando il Vescovo di Ravenna morì, i fedeli della congregazione si riunirono per eleggere il nuovo Vescovo. Fu allora che pregarono San Cornelio di aiutarli così da ottenere conferma dell’elezione. Cornelio accettò immediatamente e giunse a Roma. Sisto III però ebbe una visione così decise di nominare vescovo di Ravenna un altro personaggio, il diacono Pietro. I fedeli non furono dispiaciuti affatto di questa decisione. Dal canto suo Pietro si trovò a ricoprire con grande passione il suo ruolo. Cercò infatti di porre rimedio agli abusi avvenuti durante le calende di gennaio che si tenevano lì al posto del Carnevale e ci riuscì benissimo. Egli divenne un oratore di grande talento e infatti, venne soprannominato come “crisologo” ovvero colui che aveva la parola d’oro. Ebbe maggiore talento e successo come scrittore tanto da essere poi nominato quale Dottore della Chiesa. Tra gli scritti che sono pervenuti fino a oggi ci sono quelli delle omelie contro le Calende di Gennaio contro le quali il Crisologo fece una lotta vera e propria. Alla fine della sua vita invece si impegnò a lottare in difesa del dogma cattolico contro Eutiche. L’eretico infatti inneggiava al fatto che le due nature di Cristo, quella umana e quella divina fossero le stesse e proprio per questo era stato anche condannato dal patriarca Flaviano. Egli però decise di rivolgersi ai vescovi per difendersi. Scrisse tra gli altri anche a Crisologo che però lo esortò a leggere la lettera che aveva già scritto il Papa San Leone. San Pietro Crisologo voleva insomma che Eutiche si sottomettesse subito alla autorità del Pontefice. Prese parte anche al Concilio Ecumenico in cui venne trattata questa eresia. Poco dopo il Concilio egli spirò.
San Pietro Crisologo, feste e le sagre
Ogni 30 luglio a Imola si svolge la festa del patrono San Pietro Crisologo. La celebrazione religiosa prevede una messa solenne nella Chiesa. La festa in onore del Santo continua poi con le celebrazioni civili e, in particolare, ci sono sagre e cibi tipici dell’Emilia Romagna.
Nel cuore dell’Emilia Romagna si trova Imola, una cittadina di 70mila abitanti. Si tratta di un luogo ricco di storia e cultura. Tra i monumenti imperdibili nella città ci sono la Chiesa di Sant’Agata, la Chiesa di San Domenico e la Basilica Cattedrale di San Cassiano martire. Vicino al fiume Santerno si trovano sia il Parco delle Acque Minerali che il Parco Tozzoni. Nella città di Imola si trova un monastero molto famoso, il Monastero di Santo Stefano. La cultura, la tradizione e le prelibatezze enogastronomiche sono un must da provare per chi si trova in questa cittadina.
Altri Santi e Beati del 30 luglio
In questo giorno ricorrono anche i festeggiamenti di altri Santi e Beati. In particolare, si festeggiano i Santi Abdon e Sennen, Beato Edoardo Powell, il Beato Riccardo Fetherston e il Beato Tommaso Abel, Santa Giulitta di Cesarea, San Giuseppe Yuan Gengyin, San Leopoldo Mandic, Santa Massima, Donatilla e Seconda.