Il 6 maggio di ogni anno, nel calendario cristiano trova spazio il ricordo per San Pietro Nolasco, la cui vita straordinaria si è distinta per la grande umanità e solidarietà. Fondatore dell’Ordine di Santa Maria della Misericordia o della Mercede, ha contribuito alla salvezza di 26.000 schiavi.
La vita di San Pietro Nolasco
San Pietro è nato a Mas-Saintes-Puelles, nella Linguadoca in Francia, tra il 1182 e il 1189 in una famiglia nobile, dalle grandi ricchezze. Si trasferì molto giovane a Barcellona, per evitare contatti con gli Albigesi, del movimento eretico del catarismo che imperversava nella Francia meridionale. Fece voto di castità e si dedicò all’elemosina, alla carità e alla devozione. Durante la permanenza nella città spagnola, fu talmente colpito e commosso dalle disumane condizioni in cui erano costretti a vivere gli schiavi dei Mori, che decise di utilizzare tutto il proprio patrimonio familiare per riscattarli. Fu un progetto molto importante, per il quale chiese e ottenne l’aiuto di tante persone che fecero offerte per acquistare gli schiavi e permettere loro di ritrovare la libertà e una vita dignitosa. In questa opera benefica ci fu l’aiuto anche di Re Giacomo I e del vescovo di Barcellona. Fondò quindi un nuovo ordine: l’Ordine di Santa Maria della Misericordia o della Mercede, il cui obiettivo principale era quello di occuparsi non solo della liberazione degli schiavi, ma anche della loro redenzione.
L’ordine venne fondato, per altro, con l’intento di seguire quelli che erano i dettami e le regole agostiniane, con un quarto voto aggiuntivo, ossia quello di offrirsi prigionieri al posto di un cristiano schiavo in pericolo di apostasia. Il voto venne messo in atto durante il suo periodo di permanenza ad Algeri, all’epoca una sorta di punto di “smistamento” di tutte le persone che erano state catturate e fatte prigioniere dai Saraceni, durante le scorrerie nel bacino del Mediterraneo. Per permettere a diversi uomini di ritrovare la libertà, fu lo stesso San Pietro ad offrirsi come ostaggio e questo gli costò tremende torture e tanti anni di prigionia. Questo suo straordinario impegno diede il via a un un’opera, proseguita anche dopo la sua morte grazie all’Ordine dei Mercedari, che permise di liberare 26.000 prigionieri in circa 100 anni.
Gli altri Santi del giorno
Oltre a San Pietro Nolasco, gli altri Santi celebrati il 6 maggio sono: San Lucio di Cirene, San Mariano, San Venerio Vescovo di Milano e Santa Benedetta. Fra i beati invece, la Beata Maria Caterina di Santa Rosa Troiani, il Beato Bartolomeo Pucci – Franceschi, la Beata Anna Rosa Gattorno e il Beato Edoardo Jones.