La festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe viene celebrata la prima domenica dopo il Natale ma, trattandosi di una celebrazione mobile, quando il Natale cade di domenica, viene spostata al 30 dicembre. Nella liturgia cattolica fu introdotta a livello locale a partire dal XVII secolo, fu soltanto con l’opera di Benedetto XV che questa celebrazione fu allargata a tutta la Chiesa. Durante gli anni la data di questa ricorrenza venne spostata più volte, in quando inizialmente era fissata per la terza domenica dopo l’Epifania.
Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, quando fu introdotta la celebrazione
Il motivo per cui la celebrazione della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe venne introdotta fu quello di dare impulso all’istituzione della famiglia, che doveva divenire centrale nella fede cristiana e cattolica. Si tratta di una ricorrenza che vuole celebrare la quotidianità della famiglia di Gesù Cristo che, dopo aver fatto nascere il figlio di Dio, si impegna a crescere il bambino giorno dopo giorno. In quella che all’apparenza di tutti si mostra come una famiglia normale, si cela invece una famiglia unica e sacra. Si tratta di una famiglia unica perché nella storia non c’è mai stata una famiglia, e mai potrà essercene una, caratterizzata dalla loro santità. Tutti e tre i membri (Maria, Giuseppe e Gesù) infatti, sono santi: Gesù lo è in quanto figli di Dio, Maria perché scelta per portarlo in grembo e Giuseppe in quanto uomo giusto destinato ad accompagnare Cristo.
La famiglia santa simboleggia quindi la perfezione alla quale ogni famiglia normale dovrebbe tendere, sia nei gesti che negli affetti. In questo giorno quello che si vuole portare agli occhi dei fedeli è però non la santità della famiglia ma la sua normalità: la vita umile all’interno della casa, i problemi quotidiani, il lavoro e l’educazione. Tutti gesti che possono apparire modesti e insignificanti ma che nascondono invece un significato molto profondo e che devono essere compiuti sempre alla luce dell’ispirazione cristiana.
La storia della famiglia Santa di Gesù, Maria e Giuseppe
La famiglia Santa di Gesù, Maria e Giuseppe non ebbe mai una vita facile, si ritrovò anche costretta a scappare per evitare la furia di re Erode ma non per questo perse mai la sua unità e la sua fede. La famiglia è molto importante nella religione cristiana in quanto rappresenta il fulcro sia della società, sia della comunità ecclesiale e, per questo, la famiglia viene spesso celebrata nella religione cristiana.
Ma non solo, per via della sua importanza rappresenta uno dei soggetti maggiormente rappresentanti nell’arte. I più importanti artisti nel Medioevo, nel Rinascimento e anche in tempi più recenti hanno voluto rappresentare la Sacra famiglia nei loro dipinti. Infine, nel corso dei secoli, sono sorte anche numerose congregazioni dedicate alla famiglia santa, come ad esempio le Ancelle della Sacra Famiglia. Il paese di Balestrate, della città metropolitana di Palermo in Sicilia, ha come patrono la Santa Famiglia di Gesù.
Gli altri Santi di oggi
Il 30 dicembre è però il giorno in cui vengono celebrati anche altri santi e beati come per esempio: Sant’Anisio di Tessalonica, vescovo di Salonicco che ricevette numerose lodi da Sant’Ambrogio; Sant’Egvino, il vescovo che fondò il monastero di Evesham; Beata Eugenia Ravasco, nata a Milano, fondò la congregazione delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria destinata all’educazione dei bambini e degli adolescenti; San Savino di Assisi, che a seguito dell’apparizione di un angelo si occupò dell’evangelizzazione della zona tra Spoleto e Assisi.