La donna di casa, tuttofare, impegnata e agitata come lo sono tantissime nostre madri, moglie e sorelle: ma Santa Marta di Betania era molto di più, era un’amica per Gesù, come lo era Lazzaro e Maria. Un’amica molto devota eppure “esigente” con quel Signore così misterioso che pure sapeva essere l’unico in grado di svelarle la verità della sua persona e di tutto il suo destino: oggi si festeggia Santa Marta di Betania, un onomastico per tutte le Marta di questo mondo che come la loro protettrice si preoccupava perché tutti gli ospiti, specie Quello così importante, potessero star bene nella sua casa. «Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»: sembra un rimprovero quello del Cristo e forse lo era visto che Marta si lamentava che la sorella Maria stesse ad ascoltare Gesù invece che aiutarla con le faccende di casa prima dell’arrivo degli ospiti. Sant’Agostino commentava questo passo «Marta, tu non hai scelto il male; Maria ha però scelto meglio di te». Eppure è un rimprovero da amico, da fratello, da padre: forse non è un caso che Maria e Lazzaro non risultano comparire nel calendario dei Santi, mentre Santa Marta di Betania esiste, c’è e si festeggia il 29 luglio. Un omaggio alla sua attenzione e preoccupazione, con pure l’avviso importante che tali faccende non prevaricano i momenti della vita realmente essenziali, il rapporto con quell’Infinito. (agg. di Niccolò Magnani)
La festa della sorella di Maria e Lazzaro
Santa Marta di Betania era sorella di Lazzaro e Maria. Apparteneva a una famiglia che era molto cara a Gesù. Si occupava con precisione e costanza di tutte le faccende domestiche. San Luca racconta che, quando la sorella Maria non l’aiutava a fare le faccende domestiche, Marta si rivolgeva affranta a Gesù chiedendogli perché la lasciasse sola a servire le mura domestiche. Gesù però le rispondeva sempre esortandola a non inquietarsi per troppe cose. Quando ancora era giovane perso il fratello Lazzaro. Le due sorelle rimasero sconvolte da questo avvenimento e nessuno riusciva a dar loro consolazione. Marta si sentiva abbandonata da Gesù, ma egli, quattro giorni dopo fece il suo ritorno. L’evangelista San Giovanni racconta che quando Gesù ritornò Marta gli andò incontro mentre la sorella piangeva disperata. Gli disse che se lui si fosse trovato lì in quel momento Lazzaro non sarebbe poi morto. Gesù allora le disse che il fratello sarebbe risorto. Marta, sbigottita dalla dichiarazione di Gesù affermò che sapeva che sarebbe risorto nella resurrezione dell’ultimo giorno. Gesù però non si riferiva a questo e disse che chi aveva fede in lui non sarebbe mai morto in eterno. Marta rispose che lei credeva a pieno le sue parole visto che egli era il figlio di Dio venuto sulla terra dal cielo. Allora Gesù volendo premiare la fede di Marta, Maria e dei Giudei chiese a loro di spostare immediatamente la pietra del sepolcro. Gli astanti si dimostravano increduli, allora Gesù diceva che se avessero creduto avrebbero visto la gloria di Dio. Così Gesù chiamò in vita Lazzaro e Maria e Marta scoppiarono subito in lacrime, contente di avere di nuovo il fratello. Marta fu presente anche al Calvario di Gesù, insieme a Maria e Lazzaro, e alla sua Resurrezione. Dopo i Giudei decisero di gettarla in mare. Qui fu tratta in salvo da una nave che giunse incolume al golfo di Marsiglia. Qui Marta fondò una comunità di vergini che governò fino al 29 luglio 84, data di morte.
Santa Marta di Betania, le feste e le sagre
A Marta, in provincia di Viterbo, ogni 29 luglio viene festeggiata Santa Marta di Betania. I festeggiamento partono la sera della vigilia, il 28 luglio. Si procede prima con i solenni vespri presso la Chiesa Collegiata e poi verso le 21:30 il busto di Santa Marta viene posto sulla macchina processionale e poi su una barca addobata e guidata da un pescatore della cittadina e con a bordo anche il parroco. La barca con la Santa percorre il fiume Marta e approda alla spiaggia del Borgo dei Pescatori. Il paese di Marta viene costeggiato e si crea un effetto stupendo sulle acque del lago di Bolsena. Alla fine della processione i paesani accolgono la santa, sparano fuochi d’artificio e la accompagnano lungo le vie del paese.
Il paesino in provincia di Viterbo, Marta, ha 3.427 abitanti. Sorge in un luogo molto pittoresco sopra la sponda meridionale del lago di Bolsena. Si tratta di un borgo medioevale molto suggestivo. Spiccano tra i luoghi che si devono assolutamente visitare la Torre dell’orologio, che si trova nel centro del paese ed è alta 21 metri e consente di vedere il Lago di Bolsena. Secondo la leggenda, la Torre risalirebbe almeno al XII secolo.
Altri Santi e Beati del 29 luglio
In questo giorno ricorrono anche i festeggiamenti di altri Santi e Beati. In particolare, San Callinico di Gangra, Beato Carlo Nicola Antonio Ancel, Beato Giovanni Battista Egozcuezàbal Aldaz, San Lupo di Troyes, il Beato Urbano II e San Lazzaro di Betania e Santa Maria di Betania.